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"Filo spinato nel cuore" - Spettacolo teatrale al Sacrario Militare di Asiago - 5 agosto 2017

sabato 5/8/2017 alle 20:45
Teatro

Scena di Filo spinato nel cuore Sabato 5 agosto 2017, il Sacrario Militare di Asiago farà nuovamente da cornice alla rappresentazione teatrale "Filo spinato nel cuore", per una serata dedicata alla memoria e ricca di emozioni

Lo spettacolo inizierà alle ore 20.45 e coinvolgerà i presenti con toccanti storie di uomini e donne coinvolti nella Grande Guerra, interpretati con pathos dai bravissimi attori della compagnia.

L'evento si inserisce nel programma di "Asiago: conoscere, ricordare, tramandare", progetto ideato per far riflettere sul tema della Grande Guerra e far conoscere i luoghi e i personaggi protagonisti del Primo Conflitto Mondiale.

Foto della compagnia "Il Canovaccio"


INGRESSO GRATUITO

Prenotazione obbligatoria al SIT di Asiago (per contatti cliccare sui tasti sottostanti)


FILO SPINATO NEL CUORE

Anime erranti in una sorta di limbo, popolarmente inteso, alle quali è concessa una opportunità unica ed irripetibile: riconquistare le proprie sembianze perdute giusto il tempo di raccontarci la loro breve vita terrena, di colpo troncata dai tragici eventi della Grande Guerra, abbandonando così lo stato di ombre incorporee.

Storie di uomini e donne che aspettano a casa notizie dal fronte, che hanno subito ordini gerarchici spesso incomprensibili e inaccettabili, che hanno visto messa a dura prova la propria fede, che hanno saputo sacrificarsi in nome di ideali a volte lontani, che non potranno più riabbracciare i loro cari.

Note di regia:

La messa in scena parte dalla necessità di “materializzare” tutta una serie di emozioni, stati d'animo, attraverso questo temporaneo risveglio dei protagonisti della pièce al fine di stimolare il nostro immaginario e comprendere che il tempo corrispondente ad un secolo, se confrontato con lo spazio ed il tempo presenti nell'intero universo,corrisponde forse ad un millesimo d'un nano secondo. Di conseguenza la verità narrata da questi personaggi non si basa sulla temporalità come da noi percepita.
Non a caso Il loro risveglio ci ammonisce che il passato altro non è che il nostro presente, poiché la storia nell'accezione dei suoi corsi e ricorsi, non muta gli
eventi e le condizioni se non attraverso il cambiamento radicale della nostre coscienze. Visto che di guerra si sta parlando mi permetto di citare una frase di Erodoto che così recita: “Non esiste uomo folle al punto di preferire la guerra alla pace. In pace i figli seppelliscono i padri, in guerra sono invece i padri a seppellire i figli.”
Questo allestimento, tuttavia, non affonda le sue radici in un terreno prettamente storico se non nella parte finale, dal momento che non era il nostro intendimento; in realtà sopra questa tavole del palcoscenico ogni protagonista tesse una tela con il filo del proprio passato, nudo e crudo. Né vinti, né vincitori ma unicamente esseri invano sacrificati.

Regia di Antonello Pagotto

[descrizione spettacolo da ]

Riproduzione riservata.

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