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GIUSEPPE VERDI AGRICOLTORE di Biagiarelli e Fabiani, Teatro di Asiago, 13 aprile

domenica 13/4/2014 alle 21:00
Teatro

L’altra opera, Giuseppe Verdi agricoltore di e con Roberta Biagiarelli e Sandro FabianiSpettacolo L’ALTRA OPERA, GIUSEPPE VERDI AGRICOLTORE al Teatro Millepini di Asiago, il 13 aprile 2014

Domenica 13 aprile presso il Palazzo del Turismo Millepini di Asiago dalle ore 21.00 si terrà lo spettacolo teatrale L’altra opera, Giuseppe Verdi agricoltore di e con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani, messo in scena da Le Terre Traverse, Babelia & C., La Corte Ospitale in collaborazione con: Schola Cantorum San Matteo di Asiago diretta da Andrea Pinaroli, Gruppo Corale Altopiano diretto da Francesco Allegrini, Coro Asiago diretto da Marco Andreotti.

Due attori ci guidano alla scoperta dell’Altra Opera di Giuseppe Verdi: quella che lo vede impegnato, per tutta la vita, in una intensa attività agricola. Dal suo essere e definirsi “paesano delle Roncole”, Verdi si fa proprietario terriero: innovatore e testimone delle sorti dell’Italia Unita legate allo sviluppo dell’agricoltura. Intervalleranno la narrazione brani tratti dalle opere di Giuseppe Verdi ed eseguite dalla Schola Cantorum San Matteo di Asiago, dal Coro Asiago e dal Gruppo Corale Altopiano.

CORO ASIAGO

Il "Coro Asiago" è stato fondato nel 1952 da un gruppo di amici facenti parte della "schola cantorum" parrocchiale, che decisero di ritrovarsi insieme per imparare i canti della S.A.T. di Trento, animati dalla passione per la montagna e per il canto, sostenuti dall'amicizia che si era creata tra loro.

Il debutto avvenne il 16 agosto 1952 ad Asiago sul palco del piazzale del "Prunno", con il nome di "Gruppo Corale Asiago"; seguirono altri concerti che riscossero favorevoli commenti di appassionati e critici e ciò creò entusiasmo dentro e fuori del Coro e lo rese sempre più convinto di dover proseguire il cammino intrapreso, preparando e presentando brani sempre più impegnativi ed importanti.

Il repertorio veniva arricchito dalle fantasiose rielaborazioni popolari di Gianni Malatesta, dalle pregevoli composizioni di Marco Crestani, dalle sublimi invenzioni musicali di Arturo Benedetti Michelangeli, dalle colte proposte di ricerche polifoniche di Paolo Bon, dalle nuove armonie corali di Bepi de Marzi.
Anche il nome di "Gruppo Corale Asiago", intorno agli anni 60, cambiò, diventando "Coro Monte Ortigara", in sintonia con quello della neonata sezione A.N.A. di Asiago.
 

GIUSEPPE VERDI

Pur essendo un giovane di umile condizione sociale, riuscì tuttavia a seguire la propria vocazione di compositore grazie alla buona volontà e al desiderio di apprendere dimostrato. L'organista della chiesa delle Roncole, Pietro Baistrocchi, lo prese a benvolere e gratuitamente lo indirizzò verso lo studio della musica e alla pratica dell'organo. Più tardi, Antonio Barezzi, un negoziante amante della musica e direttore della locale società filarmonica, convinto che la fiducia nel giovane non fosse mal riposta, divenne suo mecenate e protettore aiutandolo a proseguire gli studi intrapresi.

La prima formazione del futuro compositore avvenne tuttavia sia frequentando la ricca biblioteca della Scuola dei Gesuiti a Busseto, ancora esistente, sia prendendo lezioni da Ferdinando Provesi, maestro dei locali filarmonici, che gli insegnò i principi della composizione musicale e della pratica strumentale. Verdi aveva solo quindici anni quando, nel 1828, una sua sinfonia d'apertura venne eseguita, in luogo di quella di Rossini, nel corso di una rappresentazione di Il barbiere di Siviglia al teatro di Busseto. Nel 1832 si stabilì a Milano, grazie all'aiuto economico di Antonio Barezzi e a una "pensione" elargitagli dal Monte di Pietà di Busseto.

A Milano tentò inutilmente di essere ammesso presso il locale prestigioso Conservatorio e fu per diversi anni allievo di Vincenzo Lavigna, maestro concertatore alla Scala. Nel 1836 sposò Margherita Barezzi, ventiduenne figlia del suo benefattore, con la quale due anni più tardi andò a vivere a Milano in una modesta abitazione a Porta Ticinese. Nel 1839 riuscì finalmente, dopo quattro anni di lavoro, a far rappresentare la sua prima opera alla Scala: era l'Oberto, Conte di San Bonifacio, su libretto originale di Antonio Piazza, largamente rivisto e riadattato da Temistocle Solera. L'Oberto era un lavoro di stampo donizettiano, ma alcune sue peculiarità drammatiche piacquero al pubblico tanto che l'opera ebbe un discreto successo e quattordici repliche.

Lo spettacolo fa parte della Rassegna Stagione Teatrale 2013-14 al Teatro Millepini di Asiago, che da novembre a maggio porterà in scena grandi classici e opere contemporanee, commedie, tragedie, comicità, musica, offrendo occasioni di riflessione e divertimento.

PER VEDERE GLI ALTRI SPETTACOLI ALL’INTERNO DELLA RASSEGNA
CLICCA SULLA LOCANDINA QUI SOTTO.

PREZZI STAGIONE TEATRALE 2013-14

ABBONAMENTI

Intero € 85
Ridotto € 70
Studenti € 55

BIGLIETTI

Intero € 10
Ridotto e studenti € 8

RIDUZIONI

Over 65 e possessori della tessera Cineforum 2013-2014 del Cinema Lux di Asiago.

ABBONAMENTO STUDENTI

Riservato a tutti gli studenti, compresi universitari e iscritti all’Università adulti-anziani.

INFORMAZIONI

UFFICIO IAT



Piazza Carli, 56 – Asiago

UFFICIO TURISMO-CULTURA



Via Millepini, 1 – Asiago

Riproduzione riservata.
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