mercoledi 25/4/2012
Storia
Inaugurazione lavori di restauro Castello Scaligero, Enego, mercoledì 25 aprile 2012
Mercoledì 25 aprile 2012, in Piazza San Marco ad Enego, si terrà l'inaugurazione dei lavori di restauro del Castello Scaligero con la visita delle mura di cinta e della Torre principale in alta quota.
Questa opportunità sarà possibile, per la prima volta, dopo secoli di storia dalla costruzione del Castello, avvenuta nel 1316.
Al termine dell’inaugurazione ci sarà un rinfresco per tutti i partecipanti. Nell’occasione saranno presenti molti artisti e storici locali che presenteranno delle opere in esposizione riguardanti la storia locale e del territorio.
L'evento avrà inizio alle ore 11:30 in Piazza San Marco.
Storia del Castello Scaligero di Enego
Il Castello di Enego, sede del capitano, era una estesa struttura a pianta rettangolare (circa quaranta metri per venti), dotata agli spigoli di quattro grandi torri quadre.
La struttura fortificata, risalente alla metà del XIV secolo, era ancora pienamente efficiente nel XVI secolo (ospitava le salmerie e le munizioni per le milizie venete qui dislocate durante la guerra di Cambrai), mentre risulta già diroccata nella metà del XVIII secolo.
Il conte Caldogno la descrive in una relazione del 1598, dicendo che “Questo villaggio è in certo modo nobilitato tutto da un castello fatto dagli Scaligeri (…), qual è di quattro torri congiunte l’una con l’altra da continua muraglia e cortina con fossa e ponte levatoio”.
La struttura, dopo secoli di abbandono, conserva, ancora integra, una sola delle quattro torri, mentre il resto del complesso risulta conservato nella pianta con murature in elevato fra i quattro e gli otto metri.
Le strutture del castello, conservate a lato della piazza cittadina, richiedono oggi urgenti interventi di conservazione ed un’opera di rivalorizzazione che ne qualifichi e ne contestualizzi le parti superstiti, in un progetto di recupero culturale e turistico dell’importante opera medievale.
L’Amministrazione comunale di Enego, proprietaria del bene, si è determinata ad operare in tale direzione, promovendo un progetto di recupero che, secondo una scala delle priorità che va dagli interventi di somma urgenza per il restauro conservativo al raggiungimento dell’accessibilità pubblica della torre e alla realizzazione di percorsi pubblici di accesso, consenta la completa fruizione perimetrale delle strutture (attualmente visibili solo dalla piazza).
L’intervento, che risulta urgente per la conservazione dell’unico castello esistente sull’Altopiano dei Sette Comuni, riveste una elevata importanza il rilancio turistico e culturale dell’area.
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