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Inaugurazione VENIGALLIAPARK parco cultura e divertimento, a Cesuna il 21 marzo

venerdi 21/3/2014 alle 21:00
Inaugurazioni

VenigalliaPark - Parco a temaInaugurazione del VENIGALLIAPARK parco cultura e divertimento, a Cesuna di Roana, Altopiano di Asiago il 21 marzo 2014

Venerdì 21 marzo alle ore 21.00 presso il Cinema Palladio di Cesuna avverrà l’incontro di presentazione del VenigalliaPark, un progetto che rappresenta una sfida anche per la nostra Amministrazione e che avrà bisogno del sostegno di tutta la popolazione altopianese, degli Enti territoriali, delle imprese e delle associazioni per poter tentare, con un approccio culturale alternativo, una rivalutazione dell’offerta turistica.

Sin dal proprio insediamento questa Amministrazione ha sempre ritenuto che l’economia turistica fosse il cardine di sviluppo fondamentale del nostro territorio.
A tale scopo, oltre ad una programmazione di eventi turistici, culturali e sportivi di alto livello, sono stati promossi alcuni progetti strutturali di ampio respiro (laghetto Lonaba, stadio del ghiaccio, razionalizzazione gestione del patrimonio sportivo comunale, ecc.) che mirano a garantire una sostenibilità del comparto.

Nei mesi scorsi, dopo lo svolgimento delle necessarie procedure pubbliche di aggiudicazione del bene patrimoniale, abbiamo stipulato un accordo con la ditta Diaimond s.r.l. di Thiene (VI) per la costruzione e lo sviluppo di un parco tematico con finalità turistiche e culturali che non trascurerà gli aspetti didattici, scientifici, ma anche ludici e del divertimento, con marcati riferimenti anche alla storia e alla tradizione locale.
Riteniamo che l’apertura di una simile struttura, che dovrà rispettare le caratteristiche sociali e culturali del nostro territorio garantendo comunque uno sviluppo della redditività dello stesso nel medio/lungo periodo, potrà sopperire almeno in parte al fenomeno della stagionalità turistica, primo elemento destabilizzante per gli operatori del settore; il Parco infatti, sin dalla sua apertura, sarà, una struttura stabile aperta almeno da aprile ad ottobre.

Anche a seguito delle giuste ed auspicate richieste della popolazione, pensiamo sia corretto avviare un primo incontro pubblico per spiegare il progetto nel dettaglio, collaborando con Diaimond s.r.l. per la ricerca di quelle sinergie tra pubblico e privato previste anche dal nostro Piano di Assetto Territoriale.

VenigalliaPark - soldato in armaturaL’adozione del Piano di Assetto Territoriale (P.A.T.) del Comune di Roana nel 2012 ha recepito le indicazioni della Legge Regionale 23 aprile 2004, n° 11. Il documento, che per definizione è “lo strumento di pianificazione che delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per il governo del territorio comunale” ingloba elementi di valutazione che coniugano uno “spazio fisico” a specificità sociali, storiche, culturali ed ambientali.
Il Comune di Roana, intendendo concretamente far propria questa indicazione, ha pubblicato nel 2013 un avviso esplorativo atto a verificare le manifestazioni di interesse da parte di privati per l’area delle ex Colonie di Cesuna di Roanaper un progetto di rivitalizzazione turistica e culturale”.

L’intenzione dell’Amministrazione era quella di promuovere progetti che andassero a contribuire allo sviluppo turistico sostenibile dell’area circostante, mirando quindi all’equilibrio delle esigenze oggi auspicate con quelle delle generazioni future; a questo scopo l’iniziativa non avrebbe dovuto alterare l’ambiente o ostacolare in alcun modo lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche, ricercando incessantemente il mantenimento autonomo sul territorio per un periodo di tempo illimitato, tendendo a garantire la redditività nel lungo periodo con obbiettivi di compatibilità ecologica, socio-culturale ed economica (v. definizione di “sostenibilità turistica”, WTO).

Il 4 dicembre 2013 è stata affidata l’area alla ditta Diaimond s.r.l. che ha aderito al bando proposto presentando una bozza di progetto generale che rispecchia quanto richiesto. Inoltre, dalla proposta di Diaimond s.r.l. si evincono ulteriori caratteristiche, ovvero quelle di presentare peculiarità alternative allo sviluppo tradizionale e classico dell’offerta turistica di una determinata location: consumo limitatissimo del territorio, utilizzo di tecniche costruttive ecocompatibili, attivazione di iniziative destagionalizzanti, l’attingere alla cultura e alla tradizione locale intese come preziosi elementi di patrimonio immateriale di un’antica comunità e, non ultimo, quello di collaborare con la realtà locale per un’integrazione lavorativa dei residenti, sia in forma imprenditoriale che per assunzione.
Lo specifico settore turistico in cui contestualizzare la proposta è l”Edutainment” (unione dei termini “educational” e “entertainment”), una formula che contiene gli elementi della cultura e della didattica ma anche del gioco e del divertimento, un “divertimento consapevole” quindi.

Nonostante l’attuale congiuntura economica negativa e di cui il comparto turistico deve sempre tener conto, ci sono di conforto i dati statistici che confermano anche quest’anno che per tematismo quello culturale è il secondo prodotto turistico per presenze sul territorio nazionale preceduto solo da quello balneare - ed è il primo prodotto per i viaggiatori stranieri; Lazio, Toscana e Veneto ne raccolgono i due terzi su scala nazionale (Osservatorio Nazionale del Turismo 2013 – Rapporto sul Turismo 2012).
L’altro dato da tener presente è quello della montagna, che in quanto a “destinazione turistica geografica” si attesta ad un 15% circa in quanto a scelta degli italiani; è indubbio però che l’evoluzione socio-culturale ha influito anche qui e da studi ISNART (rapporto 2011) sul comportamento turistico si evidenzia un maggior interesse della vacanza intesa come esperienza, con grossa prevalenza dell’elemento estetico (panorami e ambiente), di quello conoscitivo (cultura locale), di quello umano (contatto emozionale ed identitario con la comunità di riferimento), insomma un bisogno a 360° di cultura, nel vero senso etimologico del termine.

Un’altra positiva indicazione per il progetto è di questi ultimi giorni e riguarda il segmento “edutainment”; a febbraio 2014 la “Costa Edutainment”, ha creato, con l’acquisizione dei parchi “Oltremare” e “Aquafan”, il network “Costa Park” che comprende anche l’Acquario di Cattolica. Un’operazione di espansione vincente, che stima la presenza di un milione di presenze annue e che imita il network genovese gestore dell’Acquario di Genova e altre otto strutture simili. “Il successo del nuovo polo è legato anche alle sinergie che il gruppo sta sviluppando con le istituzioni e gli altri operatori turistici del territorio al fine di contribuire tutti insieme alla valorizzazione e promozione del patrimonio, delle iniziative e delle reti culturali dell’Emilia Romagna in una prospettiva vincente di collaborazione tra pubblico e privato”. Così si sono espressi Giuseppe Costa, A.D. del Gruppo Costa e Liviana Zanetti, Presidente APT Servizi dell’Emilia Romagna.

Si ritiene che la filosofia di questa operazione sia sostenuta da quegli obbiettivi del P.A.T. che, al paragrafo 3.3. indica la mission del “sistema produttivo” e dove si riconosce che “il paesaggio, il clima, la qualità ambientale, le testimonianze storiche presenti sul territorio costituiscono un’indubbia risorsa turistica”. Il Comune, pertanto, “intende promuovere l’evoluzione delle attività turistiche, nell’ambito di uno sviluppo sostenibile e durevole, che concili le esigenze di crescita (soprattutto in termini qualitativi) con quelle di preservazione dell’equilibrio ambientale”.

VenigalliaPark - gente tra i tendoni e suonatori di cornamuse

Quanto alle strategie del sistema produttivo nel settore turistico, il P.A.T. “persegue un modello di sviluppo turistico “integrato” che sappia valorizzare le componenti ambientali, storico-culturali ma anche sportive e ricreative presenti nel territorio ricercando “nuove attrattività” per avviare un concreto rilancio del sistema turistico attivando strategie di sviluppo “multifunzionali”, dirette cioè alla diversificazione dell’offerta, e quindi maggiormente sostenibili da un punto di vista ambientale ed economico.

Come si vedrà in seguito, il progetto Venigallia persegue e fa proprie queste filosofie dell’agire, intendendo proporre una vision che prospetta uno scenario futuro affine alle intenzioni fin qui descritte, in particolar modo garantendo “sostenibilità ambientale, economica e sociale” e il “miglioramento della qualità urbana e territoriale” (Piano Interventi Comune di Roana) ravvisandone le opportunità da indicazioni della stessa Amministrazione Comunale che nel Documento Programmatico del primo Piano Interventi “rimane infine aperta al recepimento di proposte di rilevante interesse pubblico presentate da soggetti privati, da operatori economici e soggetti portatori di interessi diffusi finalizzate alla definizione e sottoscrizione di specifici accordi pubblico – privati ai sensi dell’art. 6 della L.R. 11/2004”.

Certi quindi di rispettare la vocazione territoriale ben esplicitata dai piani, in un’ottica di sostenibilità allargata, il Comune di Roana si accinge a presentare questa proposta alla popolazione, che ha l’ambizione di rappresentare un nuovo modello turistico di sviluppo alternativo.
Dai dati a nostra disposizione la tipologia del parco sarà in grado di attrarre fruitori anche a lungo raggio, proponendo una formula di unicità, irripetibilità e irriproducibilità del progetto anche (ma non solo) in qualità di elemento sostenitore referenziale dell’espressione identitaria della popolazione di riferimento. Si intenderà infatti “sfruttare” appieno il patrimonio culturale immateriale della cultura cimbra, longobarda, retica e celtica, sia che si tratti di favole e leggende sia quello legato alla storia, per offrire un prodotto che vada a rappresentare un’esperienza unica ed esclusiva per il cliente-turista e per il residente.
Le ricadute in termini di benefici economici del parco andranno – e questo è un altro obbiettivo primario – ad alimentare anche e soprattutto (grazie agli eventi collaterali previsti) segmenti temporali della stagionalità turistica che attualmente non sono sufficientemente considerati, innescando un processo di destagionalizzazione del comparto.
L’indotto accessorio che ne scaturirà rappresenterà un volàno di sviluppo economico e finanziario non attuabile con altre progettualità esistenti al momento, favorendo in questo modo un seasonal adjustement, elemento ritenuto essenziale da tutte le più recenti e qualificate teorie di sviluppo economico turistico, soprattutto per quanto riguarda la macrocategoria del suo settore culturale.

COMUNE DI ROANA
via Milano 32 - 36010 Canove di Roana (VI)
tel. fax
CF - P.IVA
SETTORE PATRIMONIO – Servizio Turismo Sport e Cultura
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VenigalliaPark - gente a passeggio tra i guerrieri dell'antichità

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