lunedi 29/7/2019 alle 17:30
Libri
Aperitivo con l'autore Marco Balzano e presentazione del libro vincitore del Premio Mario Rigoni Stern 2019
Lunedì 29 luglio 2019, in occasione della rassegna "Aperitivo con l'Autore" organizzata dalla Libreria Giunti al Punto Asiago, l'autore Marco Balzano sarà ad Asiago per presentare il suo libro "Resto qui", vincitore dell'edizione 2019 del Premio Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi.
Il libro di Balzano è riuscito ad aggiudicarsi il riconoscimento intitolato al grande scrittore italiano per la seguente motivazione:
“In un lungo racconto, che è anche uno spaccato di storia, l’autore ricostruisce, con scrittura densa e fluida al tempo stesso, una pagina controversa e difficile della storia altoatesina / sudtirolese. L’acqua che sommerge il paese di Curon Venosta / Graun im Vinschgau all’estremo nord d’Italia è una metafora delle decisioni politiche dei regimi fascista e nazista che travolgono una intera comunità creando insanabili fratture in un tessuto familiare e sociale che faticherà decenni a ritrovare una nuova coesione. L’esplicita volontà dell’autore di realizzare un’opera di finzione, a cui la cronaca fornisce le coordinate per una storia più intima e personale, fa sì che il romanzo si legga con grande partecipazione ed empatia”.
La presentazione inizierà alle 17.30, presso il Palco Centrale situato in Piazza II Risorgimento, e verrà moderata da Sergio Frigo.
In caso di maltempo l'incontro si terrà presso il Teatro Millepini
RESTO QUI
L'acqua ha sommerso ogni cosa: solo la punta del campanile emerge dal lago. Sul fondale si trovano i resti del paese di Curon. Siamo in Sudtirolo, terra di confini e di lacerazioni: un posto in cui nemmeno la lingua materna è qualcosa che ti appartiene fino in fondo. Quando Mussolini mette al bando il tedesco e perfino i nomi sulle lapidi vengono cambiati, allora, per non perdere la propria identità, non resta che provare a raccontare. Trina è una giovane madre che alla ferita della collettività somma la propria: invoca di continuo il nome della figlia, scomparsa senza lasciare traccia. Da allora non ha mai smesso di aspettarla, di scriverle, nella speranza che le parole gliela possano restituire. Finché la guerra viene a bussare alla porta di casa, e Trina segue il marito disertore sulle montagne, dove entrambi imparano a convivere con la morte. Poi il lungo dopoguerra, che non porta nessuna pace. E così, mentre il lettore segue la storia di questa famiglia e vorrebbe tendere la mano a Trina, all'improvviso si ritrova precipitato a osservare, un giorno dopo l'altro, la costruzione della diga che inonderà le case e le strade, i dolori e le illusioni, la ribellione e la solitudine. Una storia civile e attualissima, che cattura fin dalla prima pagina.
Per ulteriori informazioni contattare il SIT di Asiago cliccando sui tasti sottostanti
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