domenica 29/12/2013 alle 21:00
Musica
Tra musica e racconto con "Inseguendo un’ombra: Emilia Giuliani-Guglielmi" (1813-1850) con Nicoletta Confalone e Federica Artuso, domenica 29 dicembre 2013
Artemusica Cultura di Roana propone, in occasione delle festività natalizie, un evento davvero speciale, che avrà luogo domenica 29 dicembre alle ore 21.00 presso la Sala Consiliare del Municipio di Canove.
Con “Inseguendo un’ombra: Emilia Giuliani-Guglielmi (1813-1850), un bicentenario sottovoce”, Artemusica Cultura accompagnerà gli spettatori, tra musica e racconto, alla scoperta della vita e delle composizioni per chitarra, mai eseguite dall’800, di Emilia Giuliani (1813-1850).
Anche questo è un bicentenario, ma ben diverso dai due ineludibili anniversari che dominano l’anno in corso, quelli di Richard Wagner e di Giuseppe Verdi.
Emilia Giuliani è la figlia ultimogenita di uno dei chitarristi-compositori più grandi di tutti i tempi, Mauro Giuliani, protagonista della vita musicale viennese ai tempi di Beethoven.
Si è sempre saputo che Emilia era a sua volta una virtuosa delle sei corde, ma la sua vita breve e non certo da primadonna aveva finora fatto passare sotto silenzio la sua attività di concertista, e, soprattutto, le sue composizioni.
Le cose sono cambiate quando, qualche anno fa, la chitarrista e musicologa rodigina Nicoletta Confalone ha ritrovato alla Biblioteca Marciana di Venezia le prime edizioni ottocentesche delle sei Belliniane, scritte da Emilia e mai eseguite in tempi moderni, e ha deciso di concentrare le sue ricerche su questa artista dimenticata.
Gli studi della Confalone si sono concretizzati negli articoli pubblicati dalla prestigiosa rivista specialistica Il Fronimo, e nella ormai imminente pubblicazione dell’opera omnia di Emilia
Giuliani, per la casa editrice americana DGA Editions; si tratta di ben undici pregevoli numeri d’opera, che ci mostrano un’artista verace, capace di andare ben oltre lo stretto ruolo di epigono del suo geniale padre.
Infatti, Emilia ha perseverato comunque a fare ciò che sapeva e voleva, nonostante fosse donna, in un tempo che riconosceva il talento al femminile soltanto alle cantanti, e nonostante ormai declinasse la moda della chitarra, travolta dal vento romantico, che chiedeva agli strumenti musicali una possanza insostenibile per le sue sei corde.
Dunque questo racconto-concerto si preannuncia di grande interesse, anche perché alla Confalone, che narrerà la romanzesca ed emblematica vita di Emilia Giuliani, si affiancherà una giovane e brillante musicista vicentina, Federica Artuso, che si è formata alla scuola di Stefano Grondona, uno dei chitarristi più carismatici del nostro tempo.
La Artuso eseguirà, per la prima volta in tempi moderni, due delle sei Belliniane, oltre all’opera più innovativa di Emilia Giuliani, quei Sei Preludi op. 46, che, nonostante siano già editi da tempo, sono finora passati inosservati e vengono raramente eseguiti dai chitarristi.
Il concerto sarà seguito da un piccolo rinfresco e, come sempre, l'ingresso è gratuito.
Il prossimo appuntamento sarà un concerto del pianista Edoardo Brotto, previsto per venerdì 3 gennaio.
NICOLETTA CONFALONE
Nicoletta Confalone, diplomata in chitarra sotto la guida di Francesco Biraghi, ha studiato in seguito con Oscar Ghiglia, Ruggero Chiesa e Stefano Grondona.
Dopo la maturità classica, ha conseguito cum laude sia la laurea in Giurisprudenza all’Università di Ferrara, che la laurea in Musicologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Ha pubblicato un saggio su Schubert e la chitarra per la Fondazione Cini; collabora con la rivista musicologica Il Fronimo e con il progetto d’arte on line Art in Italy.
Per le sue ricerche su Emilia Giuliani, chitarrista-compositrice ottocentesca, nel 2013 è stata invitata come relatrice al 4° Lake Konstanz Guitar Research Meeting di Ueberlingen, e sta curando la prima edizione dell’opera omnia, in corso di pubblicazione con l’editore Robert Coldwell della DGA Editions, Texas.
FEDERICA ARTUSO
Federica Artuso ha conseguito il diploma in chitarra e il diploma accademico di II livello, entrambi con il massimo dei voti, lode e menzione speciale, al Conservatorio di Vicenza, sotto la guida di Stefano Grondona.
Ha partecipato a numerose masterclass di perfezionamento con chitarristi di fama internazionale, è stata premiata in vari concorsi, ha tenuto recital in Italia e in Spagna, e ha partecipato all’incisione di due cd dedicati a Villa-Lobos, per l’etichetta Naxos.
Dal 2010 collabora con il Conservatorio di Vicenza come docente per i corsi liberi di chitarra.
Paul Galbraith ha scritto di lei: «Il suo suonare è qualcosa di speciale, fuori dall’ordinario, raro, nel senso più profondo».
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