mercoledi 26/7/2017 alle 21:00
Teatro
Spettacolo teatrale con la compagnia Confraternita del Bagolo sull'Altopiano di Asiago
Mercoledì 26 luglio 2017, alle ore 21, al Cinema-Teatro Grillo Parlante di Asiago, non perdetevi il divertentissimo spettacolo “On disturbo novo e ‘na crica vecia”!
La commedia brillante in due atti racconta con stile fresco e dialoghi vivaci una vicenda che comincia al tavolino di un bar di paese e finisce in un’aula di tribunale.
A portare in scena lo spettacolo sarà la compagnia teatrale La Confraternita del Bagolo, che ha come obiettivo il sostegno di associazioni ed enti che operano nell’ambito del sociale. La serata del 26 luglio, in particolare, è dedicata all’ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali di Asiago 7 Comuni.
L’intero incasso sarà devoluto alla sezione altopianese dell’associazione che da anni opera per il benessere di cani, gatti e molti altri animali.
Siate numerosi! Portate amici, parenti e conoscenti, figli e nipoti, moglie e mariti, amanti e badanti! ;-)
Oltre all’ingresso del teatro la sera dello spettacolo, i biglietti si possono acquistare tutti i giorni a 10 Euro in tre prevendite: l’Edicola Gloder a Gallio, il Cartolaio in corso IV Novembre ad Asiago e l’Ufficio Turistico di Asiago.
CONFRATERNITA DEL BAGOLO
La Confraternita del Bagolo è un gruppo quindi amatoriale, che scrive i propri testi, crea le scenografie ed i costumi, il più delle volte lo scopo delle rappresentazioni è benefico, serate per la raccolta di fondi sono state rivolte: alla Associazione di volontari del 118 Monte Lisser; alla Città della Speranza, l’Ospedale Oncologico Pediatrico di Padova; al Comitato genitori delle scuole di Enego; alla Protezione Civile di Enego.
Il nome spiega l’origine della Compagnia: Bagolo, come spesso accade infatti, tutto è iniziato, è il caso di dire: per bagolo, per gioco, poi pian piano il gioco stesso ha preso la mano, ed ecco che un gruppo di donne si è organizzato per offrire i propri spettacoli ed un po’ di divertimento, il più delle volte in beneficienza, per una buona causa.
Il teatro che viene proposto, è molto popolare, tuttavia sa attingere nella tradizione, nella memoria degli usi e costumi, dei modi di dire di Enego, e così facendo contribuisce, con modestia e nel suo piccolo, ad un minimo, ma comunque pur sempre prezioso, recupero della memoria.
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