Spettacolo Teatrale composto da Due Atti Unici di Dario Fo, Compagnia TrentAmicidellArte, martedì 28 febbraio 2012, Asiago
Martedì 28 febbraio 2012, presso il Teatro Millepini di Asiago, la Compagnia Teatrale "TrentAmicidellArte" presenta uno spettacolo composto da Due Atti Unici di Dario Fo; due storie apparentemente senza alcun punto in comune, se non una stravagante rappresentazione della realtà, per mettere in ridicolo i difetti della "gente per bene".
Spettacolo ironico, bizzarro, caratterizzato da un umorismo surreale.
Due farse che si avvalgono del classico gioco dell’equivoco, scambi di persona, situazioni assurde, esilaranti avvenimenti, strane coincidenze, imprevedibili equivoci, attraverso un ritmo serrato di battute, di singolari doppisensi e gags.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21:00.
La Compagnia Teatrale TrentAmicidellArte è stata fondata nel marzo del 1981 su iniziativa di Gianni Rossi, attuale Direttore Artistico & Regista. Il gruppo iniziale era composto da 16 amici, diventati ben presto i trenta che hanno dato il nome alla Compagnia: tutti con grande passione per il teatro e per l'arte in genere.
TRAMA DELLO SPETTACOLO:
NON TUTTI I LADRI VENGONO PER NUOCERE
E’ una commedia degli equivoci, che rifà il verso agli intrecci del teatro francese di fine secolo, rivista come una
pochade a chiave raddoppiata, con tutti gli elementi del Vaudeville: la sequenza delle scene, i ritmi, i malintesi,
… una struttura a piramide rovesciata, come lui stesso la definisce.
Tutto nasce da una serie di eventi fortuiti quanto singolari. Angelo Tornati, un professionista serio del furto,
durante lo svolgimento delle sue “regolari mansioni” si trova ingarbugliato nelle complicate faccende dei padroni
di casa che tornano a casa senza preavviso e con amanti che sbucano da tutte le parti. Inoltre deve fare i conti
con una moglie gelosa che ne controlla gli spostamenti telefonandogli sul luogo di "lavoro". È l'inizio di una serie
di esilaranti situazioni che complicheranno la nottata al povero ladro, coinvolto suo malgrado in “affari” di cui
avrebbe volentieri fatto a meno… E tutto per colpa di Dario Fo.
I CADAVERI SI SPEDISCONO E LE DONNE SI SPOGLIANO
E’ un vaudeville "contaminato" dalla farsa gialla, strampalata, con ininterrotte trovate comiche ed una trama
intrigante, dall’intreccio interattivo fra i vari personaggi; una sorta di opera buffa senza musica.
Siamo in Italia nel 1958 e un detective travestito da donna indaga su una serie di cadaveri che vanno e vengono
da una nota sartoria teatrale. Scoprirà una intraprendente società per il «divorzio a secco», che tramite un
ingegnoso sistema omicida …. Da precisare che non c’era ancora il divorzio e nemmeno i cellulari…
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