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Torna la festa della pecora di Foza - 27 agosto 2017

domenica 27/8/2017
Tradizione

Pecora di fozaFESTA DELLA PECORA FOZA

Foza, Altopiano dei Sette Comuni, 27 agosto 2017


Ritorna, a Foza, sull’Altopiano dei Sette Comuni la giornata dei lavori della lana, fissata per domenica 27 agosto, nell’ambito della Festa della Pecora Foza.
L’iniziativa è promossa dalla comunità e dall’amministrazione del paese, che trova nella “pecora di razza Foza” una autentica tipicità e nella pastorizia un pilastro della sua storia antica.
Furono proprio i pastori di Foza a selezionare una razza di pecore dalla lana abbondante e pregiata, adatta più di ogni altra alla tessitura e perciò assai ricercata dai lanifici del piano. La razza venne denominata come gli abitanti del paese chiamati “fodati”. La Pecora di razza Foza è stata al centro dello sviluppo economico e sociale di tutto l’Altopiano dei Sette Comuni e per questo più volte citata nei suoi libri da Mario Rigoni Stern.

L’attività pastorale - esercitata da gran parte della popolazione già nel 1300 e tramontata solo nel secolo scorso - fu talmente importante da essere immortalata nello stemma del comune ed ora è celebrata in una sezione del locale Museo interamente dedicata alla vita dei pastori e alle caratteristiche della pecora autoctona.

La pastorizia, anche se in via d’estinzione, è fortemente legata al territorio ed ora uno sforzo collettivo, sostenuto da un preciso Progetto della Regione del Veneto, mira a salvare dall’estinzione le ultime pecore rimaste. Alcuni capi saranno presenti in piazza e diventeranno protagonisti della tosatura

Tradizioni Festa della pecora di Foza

Quest’anno pastori, pecore, e gente del posto sono effigiati su apposite bandiere lungo il viale che sale alla chiesa. E’ un benvenuto per gli ospiti e un omaggio agli operosi abitanti di questa antica comunità. Un omaggio che da cinque anni a Foza tributa alla sua pecora. In questa occasione il paese si mobilita: lungo le vie del centro vetrine e finestre si mostrano addobbate con motivi a tema, i ristoratori approntano appositi menù, le donne recuperano attrezzi antichi e riprendono i lavori della lana di ancestrale memoria per darne dimostrazione in piazza, le bambine si esercitano nella manfrina antica danza popolare, i pastori scendono dalle malghe con i loro prodotti.  Durante la festa sin dal mattino ci saranno in piazza gli antichi mestieri. Sarà possibile vedere in azione intagliatori del legno, costruttori di cesti, impagliatori di sedie, fabbricanti di borse e cappelli di paglia, materassai, il suonatore di fisarmonica: tanti lavoranti che, in costume, riproporranno scene di vita d’un tempo ormai lontano. Per tutto il giorno funzionerà il mercatino di prodotti artigianali e biologici del comparto agro-alimentare: alimenti, capi di abbigliamento ottenuti con fibre naturali, prodotti per la cura del corpo, complementi artigianali di arredo in legno ed altro ancora.

Dalle 15.30 i lavori della lana per l’uso domestico saranno eseguiti da uomini e donne in costume, con gli antichi strumenti che per l’occasione usciranno dal Museo.
Alla tosatura delle pecore seguiranno: lavaggio della lana, cardatura con gli antichi cardi, filatura con rocca, fuso e filatoio a pedale, aspatura e dipanatura con e senza l’ausilio di attrezzi, tintura mediante sostanze vegetali, lavoro a maglia, tessitura a telaio, feltratura, imbottitura di materassi. Ogni lavoro descritto in modo semplice ed efficace.

Tradizioni - La Festa della Pecora di FozaPer un giorno adulti e ragazzi potranno diventare tessitori. Lavorando su telaietti a quattro licci avranno l’opportunità di tessere una piccola stoffa da portare a casa come ricordo. Al museo si potrà osservare dal vivo un telaio del 1700, perfettamente conservato e funzionante e partecipare alle visite guidate.
Nel pomeriggio sono previsti “giochi di un tempo" per i bambini, accanto alla “mèa", il tradizionale accumulo di fieno costruito nella piazza e ben visibile con accanto gli antichi attrezzi della fienagione. Sarà, insomma come fare un tuffo nel nostro passato.
La festa, iniziata in sordina cinque anni fa ha dimostrato di saper richiamare moltissime persone che per l’occasione giungono anche da molto lontano. La maggior parte è interessata al recupero delle pecore salvate dall’estinzione ed è mossa dal desiderio di vedere e sperimentare lavori che le nonne eseguivano e che il progresso ha spazzato velocemente via. Il paese avverte questo interesse per la propria peculiarità e ne va fiero. Gli abitanti si stanno riappropriando della loro storia. La pastorizia, che era considerata retaggio di tempi tristi, sta diventando motivo di orgoglio ed elemento identitario di questa piccola comunità.
La festa si concluderà con la premiazione del concorso ’La pecora in vetrina’ a cui farà seguito il taglio del fieno della mèa e il trasporto nelle stalle, mentre il suono della ghironda allieterà i presenti.
Un’esperienza davvero unica ed avvincente per grandi e piccini, che avranno l’impressione di compiere un viaggio nel tempo.


Per informazioni

Comune di Foza - Tel -

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