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Asiago eco friendly: vietata la plastica usa e getta nei luoghi pubblici

Pubblicata il 7 giu 2019 alle 16.51
Ambiente e Natura
Divieto plastica monouso ad Asiago

La nuova ordinanza del Comune di Asiago vieta l'utilizzo di materiali plastici non compostabili nei parchi, boschi e altri luoghi pubblici.

Asiago si impegna a diventare sempre più green e lo fa con una nuova ordinanza che vieta l'utilizzo nei luoghi pubblici di materiali plastici non compostabili.

La nuova ordinanza, affissa da lunedì all'albo pretorio di piazza II Risorgimento e ad efficacia immediata, mette dunque al bando posate, piatti e bicchieri usa e getta, nonchè sacchetti non biodegradabili da parchi, aree boschive, piazze, strade, scuole e altri luoghi pubblici del Comune.

Si potranno utilizzare esclusivamente - come riporta l'ordinanza - «posate, piatti, bicchieri in materiale biodegradabile e compostabile, ovvero sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabili, o borse riutilizzabili (tipo a rete, stoffa, tessuto, plastica riclicata)

Per i trasgressori sono previste sanzioni da 25 fino a 500 Euro

Un piccolo grande passo verso un'Asiago sempre più verde, plastic free e attenta alla sostenibilità ambientale, che si dimostra al passo con i tempi.
Anzi, a dire il vero li anticipa, facendo già sua la direttiva recentemente sancita dal Parlamento Europeo che vieta l'uso e la vendita di articoli di plastica monouso (tra cui posate, piatti, cannucce, agitatori per bevande, bastoni per palloncini, cotton-fioc, plastiche ossi-degradabili, contenitori di alimenti e tazze in polistirolo espanso) entro il 2021.

L'obiettivo, che si può evincere dall'oggetto dell'ordinanza, è quello di minimizzare i rifiuti in plastica sul territorio comunale, incrementare la raccolta differenziata e ridurre così l'impatto ambientale
Questo per rispetto dell'ambiente e per un miglioramento della qualità della vita, soprattutto delle future generazioni.


L'ORDINANZA

ORDINANZA N.36 DEL 03-06-2019

Oggetto:DISPOSIZIONI PER LA MINIMIZZAZIONE DEI RIFIUTI IN PLASTICA SUL TERRITORIO COMUNALE, L'INCREMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E LA RIDUZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE.

Premesso che:

 le Pubbliche Amministrazioni, in base alla normativa vigente, hanno l’obbligo, in generale, di predisporre ogni azione di prevenzione e di riduzione delle quantità di rifiuti e devono inoltre svolgere azioni rivolte alla valorizzazione, allo studio e all’introduzione di sistemi integrati per favorire il massimo recupero di energia e di risorse materiali;

 in particolare i singoli Comuni devono impegnarsi a raggiungere gli obblighi di raccolta differenziata finalizzata al riutilizzo, al riciclo e al recupero delle frazioni organiche e dei materiali recuperabili riducendo in modo sensibile la quantità di rifiuti secch iindifferenziati da conferire alle cosiddette discariche; che in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo previsto dalle norme di settore, la tariffa sulla raccolta dei rifiuti è destinata ad aumentare, con l’aggravio delle sanzioni per i Comuni che non rispettano gli obblighi previsti;

 il d.lgs.152/2006 all’art.179es.m.i., nel definire la gerarchia per la gestione dei rifiuti, identifica come prioritaria la riduzione della produzione dei rifiuti alla fonte, seguita dal riutilizzo dei beni e successivamente dal recupero di materia attraverso il riciclaggio;gli artt.179e180 prevedono che le Pubbliche Amministrazioni perseguano iniziative dirette al rispetto della gerarchia di trattamento dei rifiuti favorendo l’immissione sul mercato di prodotti concepiti in modo da non contribuireo da contribuire il meno possibile all’incremento della quantità di rifiuti prodottie/o allaloronocività;

 secondo la Commissione Europea la plastica monouso è considerata responsabile dell’80% dell'inquinamento del comparto marino e terrestre e, a causa della sua lenta decomposizione, la plastica si accumula già nelle reti acque bianche, nei fiumi, nei mari, negli oceani e sulle spiagge; i residui di plastica sono ingeriti dalle specie marine (come tartarughe marine, foche, balenee uccelli,ma anche dai pesci e dai crostacei) e presenti nella catena alimentare umana, in particolare
le microplastiche stanno invadendo i nostri mari, i nostri fiumi, l’acqua che beviamo, è quindi necessario attivarsi concretamente per combattere la diffusione di materiali plastici nocivi per l’ambiente;

 nel gennaio 2018 l’Unione Europea ha annunciato il piano strategico per proteggere l'ambiente dalla plastica, favorire l'innovazione e creare posti di lavoro, mediante tasse comunitarie ai paesi inadempienti nel caso l'obiettivo non fosse raggiunto entro il 2030,decidendo inoltre di inserire nella“Proposta di Direttiva sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente”la messa al bando di tutti quegli articoli di plastica facilmente sostituibili con materiali alternativi che si dissolvono nell'ambiente;

 il Parlamento Europeo vieta l’uso di articoli in plastica monouso come piatti, posate, cannucce e bastoncini cotonati entro i l2021, un passo in avanti verso il completo e definitivo abbandono di ogni materiale plastico; una sensibilizzazione rivolta ai consumatori, ai giovani, alle famiglie sui rischi legati alla presenza massiva di materiali plastici, sui vantaggi dell’economica circolare e su come ridurre l’uso di plastiche con i seguenti divieti:

  • posate di plastica monouso(forchette,coltelli,cucchiai e bacchette),
  • piatti di plastica monouso,
  • cannucce di plastica,
  • bastoncini cotonati fatti di plastica,
  • bastoncini di plastica per palloncini,
  • plastiche ossi-degradabili,contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso,

oltre a maggiori vincoli per i produttori per fare in modo che entro il 2029 il 90% delle bottiglie di plastica dovrà essere raccolto/riutilizzato e, le bottiglie di plastica,  dovranno contenere almeno il 25% di contenuto riciclato entro il 2025 e il 30% entro il 2030;

Richiamata la deliberazione di Giunta Comunale n.84 del 20/05/2019 con la quale l’Amministrazione comunale ha disposto una serie di indicazioni atte al divieto graduale e progressivo, sino al raggiungimento degli obiettivi della Commissione Europea,dell’uso di materiali plastici non compostabili, introducendo delle clausole che impegnano, non solo i servizi istituzionali dell’Ente come le mense scolastiche, le conferenze pubbliche,ecc.,ma anche tutti i soggetti privati e stabilendo, al punto 4) della stessa deliberazione, l’emissione immediata di una specifica ordinanza;

Ritenuto opportuno assumere le iniziative finalizzate anche alla riduzione del fenomeno della presenza di materiale plastico, spesso usa e getta come le cannucce, nelle caditoie e nei collettori pubblici delle acque bianche, per poi confluire dei nostri scoli,fiumi,mari,ecc.,per poi finire in microparticelle di origine
plastica nel ciclo alimentare dei pesci e,dunque, anche nell'uomo;

Considerato pertanto necessario assumere le iniziative del caso, al fine di orientare e sensibilizzare la comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale e per una eliminazione graduale della plastica che ci donerà anche una città più pulita,al divieto di utilizzo di cannucce di plastica disciplinando,con la presente,le modalità di somministrazione di cibi e bevande nei locali sul territorio di questo Comune;

Visto lo Statuto Comunale vigente;

Vistol’art.107 del D.Lgs267/2000, Testo Unico delle leggi degli Enti Locali, che conferiscono le competenze del provvedimento al Dirigente Competente.

Visto il Decreto Legislativo n.152 del 3 aprile 2006 e successive modificazioni ed integrazioni “Codice dell’Ambiente”;

Visto il D.Lgs.n.22del5-2-1997;

Richiamato il D.Lgs.n.267/2000(T.U.E.L.) ess.mm.ii.;

Visto il Regolamento comunale di Organizzazione degli Uffici e Servizi.

ORDINA

Il divieto generalizzato ,nei luoghi pubblici, dell'uso di materiali plastici non compostabili, ammettendo esclusivamente posate, piatti, bicchieri in materiale biodegradabile e compostabile, ovvero sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabili,o borse riutilizzabili (tipo a rete,stoffa,tessuto,
plastica riclicata);

DISPONE

Che la presente Ordinanza ha efficacia immediata dalla sua pubblicazione all'Albo online del sito istituzionale nonché il suo inserimento in evidenza sulla homepage del sito istituzionale dell'Ente.
Che all’esecuzione,alla vigilanza sull’osservanza delle disposizionidella presente ordinanza ed all’accertamento e dall’irrogazione delle sanzioni provveda, per quanto di competenza, il Corpo di Polizia Municipale, nonché ogni altro agente od ufficiale di polizia giudiziaria a ciò abilitato dalle disposizioni vigenti.

AVVERTE

La violazione della presente ordinanza, salva l’applicazione dell’art.650 del Codice Penale o delle altre leggi e Regolamenti generali e speciali in materia di tutela dell’ambiente e di igiene pubblica, è punita con le sanzioni amministrative previste dall’art.7-bis del D.Lgs.n.267/2000 da Euro25,00 ad Euro500,00.I trasgressori del suddetto obbligo sono ammessi al pagamento in misura ridotta consistente nell’importo di €50 (cinquanta/00) da effettuarsi entro 60 giorni dalla contestazione immediata della violazione o dalla notificazione della violazione,ai sensi dell’art.6 della Legge689/1981.

NOTIFICA

Che avverso il presente atto è ammesso il ricorso al T.A.R.Veneto entro 60gg.dalla data di pubblicazione della presente, oppure in via straordinaria, entro 120 giorni al Presidente della Repubblica.
Viene trasmessa altresì, per opportuna conoscenza e per quanto eventualmente di competenza:
- al Comando Polizia Locale del Comune di Asiago;;
- all’Ufficio Commercio e Licenze del Comune di Asiago;;
- all’Ufficio Turismo del Comune di Asiago;
- all’Ufficio Patrimonio e Ambiente del Comune di Asiago;
- alla Società Etraspa;
- al Dipartimento di Prevenzioned ell’ULSS7 Pedemontana;
- alla TenenzaG.d.F.Asiago;
- alla Confcommercio di Vicenza;
- alla Confesercentid i Vicenza;
- alla Confartigianato di Vicenza.

Struttura competente exart.4L.241/90–posizione organizzativa n.6–“urbanistica-edilizia-ambiente-ll.pp”
Responsabile:arch.GianniDall’Osto
Per informazioni e visione atti:UfficioAmbiente tel.0424/600232-mail:[email protected]

Dall'OstoGianni

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