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Delibera del Comune di Asiago a sostegno delle iniziative per la memoria dell’antifascismo e contro tutti i totalitarismi

Pubblicata il 23 gen 2020 alle 13.15
Storia
Delibera antifscismo Comune Asiago

VERBALE DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE ASIAGO

OGGETTO: APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO A SOSTEGNO DELLE INIZIATIVE PER LA MEMORIA DELL'ANTIFASCISMO E CONTRO TUTTI I TOTALITARISMI.

Oggi ventitre del mese di dicembre dell'anno duemiladiciannove alle ore 20:00, nella sala delle adunanze consiliari, convocato in seguito a regolare invito si è riunito il Consiglio Comunale così composto:
AVV.RIGONI STERN ROBERTO Presente
STEFANI CHIARA Presente
SELLA FRANCO Presente
BAROLO ALESSIO Assente
GIOS MONICA Presente
GATTI ALESSANDRO Presente
LOBBIA NICOLA Presente
CHIESA FRANCESCA Assente
RIGONI DIEGO Presente
ALZETTA STEFANO Presente
BAU' LUCA Presente
RIGONI VALLY Presente
RODEGHIERO MICHELA Presente

Partecipa alla seduta, ai sensi dell’art. 97, comma 4 – lett a) del D. Lgs. n. 267/2000 il Segretario Generale Sacco Stevanella Dr. Paolo.
E’ presente alla seduta l’Assessore esterno:Dalle Ave Egle.

Constatato legale il numero degli intervenuti, STEFANI CHIARA nella sua qualità di PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopraindicato.

Ai sensi dell’art. 53 – comma 2 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale, si dà atto che la discussione del presente argomento è stata registrata in via digitale e conservata agli atti.
Oggetto : Approvazione ordine del giorno a sostegno delle iniziative per la memoria dell’antifascismo e contro tutti i totalitarismi.

Prende la parola il Presidente.
Precisa che questa iniziativa nasce da una sollecitazione dell’ANCI che ha rivolto a tutti i Comuni per una riflessione su eventi di intolleranza, insofferenza e di odio. Questa sollecitazione nasce dal fatto che in molti paesi dell’Est negli ultimi dieci anni si sono manifestate in modo molto marcato situazioni di xenofobia e di odio in un momento in cui sembrava che in Europa queste situazioni non dovessero più accadere. La senatrice Liliana Segre ha proposto una commissione senatoriale per vigilare su queste tematiche; proprio in questa occasione è stata obiettivo di insulti e di manifestazioni violente. Il Sindaco, come riferimento alla Città di Asiago, medagliata d’Argento alla Resistenza, ha voluto aderire a questa iniziativa dell’Anci essendo la nostra storia fondata sulla democrazia perché i valori della costituzione fanno parte della azione amministrativa quotidiana.

Precisa di aver avuto anche l’onore di partecipare a Milano a questa manifestazione, a sostegno di Lilliana Segre e di averLe consegnato una lettera di invito a venire nella comunità della Città di Asiago per una sua testimonianza.

Questo ordine del giorno, attiene al fatto di deliberare che il Sindaco e la Giunta municipale si impegna a sostenere il percorso della Commissione istituita in Senato e con adeguate iniziative di informazione sul lavoro che svolge, a coltivare la memoria dell'antifascismo e della lotta contro tutti i totalitarismi, dei crimini compiuti nelle guerre coloniali e delle Leggi razziali, nella persecuzione degli ebrei e della Shoah, perché purtroppo dopo 75 anni c’è ancora chi nega questo terribile sterminio e collaborando con le associazioni che tengono viva la memoria e a creare anche all’interno della comunità delle azioni di sensibilizzazione culturale e civica. Cose che si fanno
già, ma che con questa delibera si rafforza questa convinzione, questo intento.

Prende la parola il Sindaco con il seguente intervento:
Noi abbiamo sostenuto anche l’iniziativa della marcia dei Sindaci a Milano, a fianco di Lilliana Segre, perché la nostra città è una città che ha una storia di resistenza, molti dovrebbero leggersi la Atto prodotto da sistema informativo automatizzato Deliberazione del Consiglio Comunale n° 51 del 23-12-2019 COMUNE DI ASIAGO

documentazione storica di quanto accaduto a Granezza per intenderci, dove purtroppo ogni anno assistiamo alla partecipazione sempre meno nutrita da parte dei nostri concittadini, e i nostri giovani dovrebbero toccare con mano i fatti tragici occorsi nella nostra terra in quei tristi momenti di tirannia nazifascista. Ricordo a tutti che il nostro Gonfalone, porta con sé una Medaglia d’Argento per i meriti della resistenza, fatto che non possiamo dimenticare.

Così come non possiamo dimenticare, quanto importante sia l’opera di sensibilizzazione, che in questi anni abbiamo fatto anche nei confronti dei nostri giovani. Ricordo che una decina di anni fa, abbiamo fatto un progetto sulla cultura di pace e sui diritti dell’infanzia negata, che ci ha visti partecipare ad un viaggio d’istruzione presso proprio il campo di concentramento di Auschwitz e che bisognerebbe che tutti noi potessimo vedere per renderci conto dell’assurdità di quanto venne fatto proprio in quel periodo, triste, buio della nostra epoca.

Va benissimo, portare in Consiglio comunale, sostenere queste iniziative, portare mozioni con questi contenuti forti e soprattutto lavorare molto nelle scuole, perché non si dimentichi la tragicità di gesti compiuti dalla mente perversa umana che ha caratterizzato un’epoca molto triste nella nostra storia passata, sperando che dagli errori del passato ci possa essere la speranza di guardare avanti in un’ottica di pace, di rispetto delle differenze e di rispetto anche dei valori che informano la società civile, i valori soprattutto della nostra costituzione.

Mentre parlava Chiara, mi ha ricordato quando sono uscito dal campo di concentramento di Auschwitz, lo dico proprio come curiosità; quando sono uscito dal forno crematorio di Auschwitz, dove siamo entrati con questi ragazzi, c’era un buio talmente intenso, rappresentato da queste mura strapiene di fuliggine, ma proprio nero che non ho mai visto più un nero simile.
Quando sono uscito dal forno crematorio di Auschwitz, ero convinto di avere addosso la polvere di quei poveri morti bruciati lì dentro. È stata una sensazione tremenda, poi sono andato a leggermi i commenti di chi usciva dai forni e mi sono accorto che il 99% delle persone che uscivano, dei commenti che ho letto, hanno tutti provato la stessa sensazione che ho avuto io. Entrare lì dentro e sentirti i pezzi delle persone bruciate sulla pelle. È stata una sensazione talmente forte e sconvolgente, che ancora oggi la ricordo come uno dei momenti più forti, una delle esperienze più toccanti della mia vita.

Su questo l’Amministrazione, lo dico anche a chi si occupa di cultura, Michela, a tutti noi, a Luca che si occupa di politica giovanile, dovremmo riprendere in mano un progetto di questo tipo, molto di attualità alla luce anche di questa mozione, per poter portare i nostri giovani ancora all’interno di quella cosa assurda, che abbiamo visto io e il Vice Sindaco quando siamo andati con i nostri ragazzi, abbiamo portato una corona d’alloro e abbiamo vissuto momenti di fortissima commozione.

Grazie, Presidente per essere andata a Milano, grazie per questo opera di sensibilizzazione.
Volevamo conferire la cittadinanza onoraria a Lilliana Segre, io sono stato in contatto con il figlio di Lilliana Segre, la signora Segre è anziana, sta ricevendo proposta di cittadinanza onoraria da tutta Italia. Non abbiamo voluto ancora di più metterla in imbarazzo, però un’iniziativa magari per palesare la sensibilità nostra verso quello che ha sofferto e quello che sta soffrendo questa donna, potremmo organizzarla nel 2020.

Però, su questo tema della sensibilizzazione, del portare i nostri giovani a Granezza dove le persone sono state evirate e sepolte vive, alcune, oppure ad Auschwitz, questo tema così di attualità, di approfondimento di valorizzazione di studio anche della nostra storia di resistenza, dovrebbe essere al centro delle nostre politiche culturali e su questo mi auguro che nel 2020, riusciamo a fare un bel progetto alla luce di questo rifiorire di spinte negazioniste, che sono preoccupanti.”

Il Presidente Stefani Chiara vuole mettere a conoscenza il Consiglio comunale che l’esperienza fatta a Milano, oltre a essere onorata di aver rappresentato la Città di Asiago, è stato, a suo avviso emozionante poter scambiare due parole proprio con la signora Segre, la quale dal palco di piazza della Scala ha fatto un discorso molto bello e sentito, privo di qualunque polemica, privo di qualunque sentimento di rancore ma richiamando tutti i presenti e tutte le persone alla conoscenza reciproca e a non giudicare mai il prossimo per né la razza, né il colore, né le proprie credenze.

Ha avuto modo di consegnarle questa lettera di invito ad Asiago, se accetterà questo invito, la si saprà accoglierla nel modo migliore, e gli ha anche donato la spilletta del non ti scordar di me, dicendo è il fiore per non dimenticare; lei ha ricambiato con un sorriso proprio bellissimo ed è stata molto contenta. Anche in quell’occasione pur in questa ressa terribile, precisa di essere riuscita ad elevare il nome di Asiago.

Passa la parola al Consigliere Gatti, che vuole aggiungere qualche cosa.
Il consigliere Gatti Alessandro prende la parola e ringrazia il Presidente per la testimonianza riportata.
Ritiene che in questo tema, non ci siano maggioranze e non ci siano minoranze. Fa bene il Sindaco a ricordare che Granezza c’è sempre meno gente, un po’ perché l’età avanza per chi ha partecipato alla resistenza o sono rimasti in pochi, ma i figli hanno la grande colpa o di non essere stimolati o se stimolati di dimenticare.

Apprezza che il Sindaco ricordi queste cose e questi fatti. È obbligo di tutti rinnovare l’attenzione sul passato, sulla gente, sulle persone che han dato anche la vita; ricorda che di qua è piazza Giovanni Carli, questo piccolo ingegnere bravissimo, ha lasciato la vita assieme al Chilesotti a Schiavon, ragazzi che studiavano e hanno dato la vita per la libertà che tutti hanno adesso.
Si deve solamente ringraziare questa gente. Preannuncia che il voto sarà favorevole.

Il Presidente illustra il documento dell’Unione Nazionale Comuni (Anci) che è stato sottoposto all’approvazione dei consiglieri.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Vista la proposta pervenuta dall’Anci acquisita al prot. n. 20613 del 17.11.2019 e deposita agli atti, ed ampiamente illustrata dal Presidente del Consiglio.
Consapevole che
 la lotta contro il razzismo e la xenofobia è il cuore di ogni politica dei diritti umani, perché la tolleranza e il rispetto per la dignità altrui costituiscono le fondamenta di ogni società davvero democratica e pluralista che razzismo e xenofobia, in ogni loro forma e manifestazione, sono incompatibili con i valori e le regole su cui si fonda l’Unione Europea;
 nella Carta europea dei diritti umani è comparsa l’espressione hate speech (incitamento all’odio);

 nel 2008 l’Unione europea ha adottato la decisione quadro secondo la quale gli Stati membri devono garantire che siano punibili i discorsi di incitamento all'odio, intenzionali e diretti contro un gruppo di persone o contro un singolo membro di esso, con riferimento alla razza, al colore, alla religione o all’etnia, fatti con ogni mezzo d’istigazione pubblica;
 Parlamento Europeo e Consiglio Europeo hanno riconosciuto come la lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia debba operarsi con il ricorso al diritto penale;

 in Germania, in Francia e in paesi dell’Est europeo è già elevato l’allarme per fatti di antisemitismo e manifestazioni di neonazismo, mentre anche nell’Unione Europea si devono affrontare tendenze illiberali che, in aperto contrasto alle garanzie democratiche fondative dell’Unione, pongono in discussione la separazione fra i poteri degli stati, libertà collettive, quale quella all’informazione pluralistica, ed individuali;

 nel nostro Paese la legge contro il negazionismo della Shoah (L.149, del 16 giugno 2016) è già stata una risposta significativa ad un pericolo particolarmente grave e un’indicazione per ulteriori azioni legislative, ma che resta da normare la risposta relativa ai discorsi pubblici di odio.

La Rete, che è aperta e senza confini di stato, che vede coinvolti i frequentatori dei social media e esposti i più giovani, è il mezzo principale con il quale si diffonde l’incitamento all’odio

la possibilità di usare in modo distorto di mezzi di comunicazione non è il principale rischio, quando vi sono personalità con responsabilità istituzionali e politiche assai rilevanti che mettono in circolo messaggi di discriminazione di matrice xenofoba e razzista.

Considerato che il Senato della Repubblica, su proposta della Senatrice Liliana Segre, ha approvato una mozione che istituisce una Commissione monocamerale in tema di hate speech, che dovrà avere compiti di osservazione, studio e iniziativa per l’indirizzo e il controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza
 tale Commissione potrà svolgere una funzione molto importante;
 dà un segnale di moralità e di attenzione democratica verso fenomeni che rischiano di degenerare e vuole significare che la democrazia sa difendere secondo giustizia i propri valori e i diritti delle persone;
 potrà essere utile a riconoscere delitti che hanno natura specifica, ad identificare gli autori di contenuti illegali, a sopprimere tali contenuti, stimolando la specializzazione degli apparati dello Stato e la condivisione di esperienze e informazioni in cooperazione internazionale.

Con la seguente votazione :
Consiglieri presenti n. 11
Consiglieri votanti n.11
Consiglieri astenuti n. /
Voti favorevoli n.11 , voti contrari n. , espressi nelle forme di legge:

D E L I B E R A

di impegnare il Sindaco e la Giunta Municipale
 a sostenere il percorso della Commissione istituita dal Senato della Repubblica con adeguate iniziative d’informazione sui risultati del suo lavoro e fornendo, quando necessario, sulla base di riscontri rilevati in ambito locale, elementi utili al lavoro della stessa Commissione;

 a coltivare la memoria dell’antifascismo e della lotta contro tutti i totalitarismi, dei crimini compiuti nelle guerre coloniali, delle leggi razziali, della persecuzione degli ebrei e dalla Shoah, collaborando con le associazioni per la tutela e la valorizzazione della memoria della Resistenza, aiutando la ricerca storica, lo studio della storia contemporanea e l’educazione alla cittadinanza nelle scuole;

a creare nuove azioni di sensibilizzazione culturale e civica contro  il razzismo e la xenofobia e contro le discriminazioni di religione, in collaborazione con le diverse comunità di fede ed etniche, anche con lo scopo di promuovere e condividere le regole di cittadinanza;

 a sollecitare il Parlamento perché si completi la legislazione in contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza e le istituzioni preposte all’impegno alla vigilanza preventiva e all’applicazione più rigorosa delle misure previste dalla legislazione vigente;
 ad aderire alla “Rete dei comuni per la memoria, contro l’odio e il razzismo .


I pareri, qualora espressi, sono stati sottoscritti digitalmente a norma di legge secondo quanto previsto dal D.Lgs 267/2000 art. 49 e art.147Bis sulla proposta numero 60 del 16-12-2019 ed allegati alla presente deliberazione.


Data lettura della presente delibera, viene approvata e sottoscritta
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO IL Segretario Generale
F.to CONSIGLIERE STEFANI CHIARA F.to Sacco Stevanella Dr. Paolo

Riproduzione riservata.
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