Benvenuti sull'Altopiano di Asiago 7 Comuni

7 Comuni tutti da scoprire

Asiago Enego Foza Gallio
Lusiana Conco Roana Rotzo

Se vi piace l'Altopiano di Asiago cliccate su

l'Altopiano di Asiago 7 Comuni

News e Articoli

Nel Centenario della Grande Guerra partono i lavori di restauro al Sacrario Militare di Asiago

Pubblicata l'1 giu 2017 alle 18.06
Musei
Sacrario militare di Asiago

L'inizio dei lavori di restauro del Sacrario di Asiago è previsto per il 2018

COMUNICATO DEL COMUNE DI ASIAGO DEL 01/06/2017

Per non dimenticare. Nell’anno della commemorazione del centenario della Prima Guerra Mondiale inizieranno i lavori di restauro conservativo del Sacrario Militare di Asiago.

Questi ultimi, programmati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevedono un contributo di 3 milioni e 800 mila euro destinato alla completa sistemazione del monumento eretto in memoria dei caduti del conflitto del 1915-1918.

Non posso che esprimere la più sincera soddisfazione per questo importante intervento volto a donare una nuova vita al Sacrario Militare del Leiten - commenta il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern -. Chiedevamo questi lavori da anni anche a sostegno dell’enorme sforzo compiuto dall’Associazione Alpini che quotidianamente s’impegna a far sì che il nostro monumento possa continuare a ricordare con onore i caduti della Grande Guerra. I lavori per la costruzione del Sacrario iniziarono a febbraio 1932 e terminarono a ottobre 1936; da allora il monumento non ha più subito rilevanti lavori di restauro o di manutenzione per cui ce n’era estremo bisogno”.

In quest’ottica la scorsa settimana è stato fatto un primo sopralluogo con il primo cittadino Rigoni Stern, il Generale C.A. Rosario Aiosa, il Tenente Colonnello Giuseppe Margoni e gli architetti Maria Graziella Monaco e Anna Pia Parente della Presidenza del Consiglio dei Ministri struttura di missione per gli anniversari d’interesse nazionale.


LA STORIA

Al Sacrario Militare, che sorge a ridosso del centro abitato asiaghese sul colle Leiten a quota 1.058, vi si accede attraverso una strada  rettilinea denominata Viale degli Eroi. L’idea di raccogliere le salme inumate nei cimiteri di guerra provvisori all’interno di grandi ossari militari da ubicare lungo i tre principali fronti di battaglia, secondo quello che fu il “programma generale per la sistemazione definitiva delle sepolture militari italiane” redatto nel periodo fascista, trova nella realizzazione del Sacrario Militare di Asiago una delle massime espressioni.

Lì vi riposano i resti di 54.286 caduti italiani ed austro-ungarici della guerra 1915-1918 di cui oltre 33.000 ignoti e 3 della guerra 1940-1945. I nominativi dei soldati noti sono incisi, in ordine alfabetico, da sinistra a destra sui singoli loculi. I resti mortali di 21.491 caduti italiani ignoti e 11.762 austro-ungarici ignoti sono invece raccolti in grandi tombe comuni nelle gallerie centrali più prossime alla cappella.

Il Sacrario, che rappresenta uno dei più importanti monumenti commemorativi della Grande Guerra (assieme a Redipuglia e Cima Grappa), è composto di due parti essenziali: un basamento quadrangolare costituito dalle gallerie di inumazione, comunemente denominato cripta, e il grandioso arco trionfale superiore. Per la realizzazione del progetto fu incaricato l’architetto Orfeo Rossato.


L’INTERVENTO

L’inizio dei lavori è previsto per il 2018. In modo particolare il Sacrario del Leiten presenta le tipiche forme di degrado proprie delle opere esposte alle intemperie. Quindi si andranno a risolvere in modo particolare le infiltrazioni d’acqua che dalla superficie della terrazza interessano la parte sottostante, ossia le gallerie nelle quali sono disposti i loculi delle inumazioni, ma anche i depositi e le efflorescenze sulle superfici in pietra e marmo interne al monumento, le fessurazioni d’intonaco, il distacco della vernice nelle volte e lo sgretolamento degli elementi lapidei, in particolare della scalinata d’accesso all’arco.

Inoltre sarà installato un nuovo impianto per innovative modalità espositive museali, saranno abbattute le barriere architettoniche probabilmente ponendo un ascensore all’interno dei tre piloni cavi (il quarto è occupato da una scala a chiocciola), saranno resi a norma i servizi igienici, sarà realizzato un locale bar/ristoro e saranno sistemate le zone esterne adiacenti al Sacrario.

I lavori saranno finanziati con fondi messi a disposizione dalla Regione e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, impegnate sul capitolo di bilancio dedicato alla commemorazione del centenario della Prima Guerra Mondiale.


NOTE TECNICHE

Il Sacrario è proprietà demaniale dello Stato e dipende dal Commissariato Generale Onoranze ai Caduti in Guerra.

È aperto i giorni feriali, escluso il lunedì, dalle 9 alle ore 12, e dalle ore 14 alle ore 17, e i giorni festivi dalle 9 alle ore 13. 

Riproduzione riservata.
info_outline

Stai pianificando la tua vacanza o il tuo weekend in Altopiano?

Scopri dove dormire e dove mangiare sull’Altopiano di Asiago Sette Comuni