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Im Gegenzug schoss die Rasenflächen, Ermanno Olmis Film auf dem plateau

Veröffentlicht 30 Okt 2014 - 09.53
Cinema

Torneranno i Prati un film di Ermanno Olmi

  • Giornale l'Altopiano 25 ottobre
  • L’articolo è tratto dal numero del quindicinale L’Altopiano di sabato 25 ottobre, acquistabile in tutte le edicole dell’Altopiano.
     
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Siamo sepolti sotto la neve … anche stanotte ne è venuta tanta, adesso ha uno spessore di 4 metri e mezzo … e ancora non ha smesso di nevicare …

Sono le parole che accompagnano le immagini iniziali del trailer di Torneranno i prati che il regista Ermanno Olmi ha girato in Altopiano lo scorso inverno, in arrivo il 6 novembre nelle sale cinematografiche. E di neve lo scorso inverno al Dosso di Sopra, dov’era stata ricostruita la trincea, ne è caduta moltissima per davvero, tanto da spingere il regista ad adattarsi, facendo via via numerosi cambiamenti delle fasi di ripresa, e costringendo la troupe  a una mole di lavoro di molto superiore al previsto.

Il  promo del film, con suggestive immagini notturne dei monti della zona dei Larici, tra cui una veduta del Portule illuminato dalla luna piena, dà un emozionante assaggio della pellicola prodotta da Cinemaundici, Ipotesi Cinema con RAI Cinema con soggetto e sceneggiatura dello stesso Olmi. C’è grande attesa sull’Altopiano in attesa di vedere la storia che ricostruisce una notte del 1917 trascorsa in una trincea da un gruppo di soldati italiani. Si preannuncia commovente la visione del risultato di due mesi di riprese per raccontare, a cento anni dall’inizio del conflitto, le atmosfere della Prima Guerra Mondiale ambientate tra i nostri monti, testimoni delle fatiche, di sofferenze e drammi patite dai soldati.

Cento anni di storia – commenta Ermanno Olmi che si allontanano sempre più nel passato mentre il fiume del tempo avanza sotto i ponti del progresso che inesorabilmente sbiadisce ogni altra memoria. Tuttavia ci sono momenti in cui una data sul calendario, un titolo di giornale, una fotografia, smuovono ricordi sopiti che si chiamano tra loro, irrompono nel nostro tempo da protagonisti e giustamente pretendono d’essere riconosciuti e risarciti del loro valore speso per noi: primo fra tutti, la vita. Mio padre aveva 19 anni quando venne chiamato alle armi. A quell'età, l'esaltazione dell'eroicità infiamma menti e cuori soprattutto dei più giovani. Scelse l’Arma dei bersaglieri, battaglioni d'assalto, e si trovò dentro la carneficina del Carso e del Piave, che segnò la sua giovinezza e il resto della sua vita.

Ero bambino quando lui raccontava a me e a mio fratello più grande, del dolore della guerra, di quegli istanti terribili in attesa dell'ordine di andare all’assalto e sai che la morte è lì, che ti attende sul bordo della trincea. Ricordava i suoi compagni e più d’una volta l’ho visto piangere. Della 1ª Guerra Mondiale non è rimasto più nessuno di coloro che l’hanno vissuta e nessun altro potrà testimoniare con la propria voce tutto il dolore di quella carneficina. Rimangono gli scritti: quelli dei letterati e quelli dei più umili dove la verità non ha contorni di retorica”.

L’anteprima del film verrà proposta a Roma il 4 novembre, anniversario della fine della prima guerra mondiale per l’Italia, nell’ambito delle commemorazioni e celebrazioni per l’Unità Nazionale e le Forze Armate.
La produzione ci dice Betta Olmi, facendosi portavoce anche del pensiero del padre Ermanno con gran piacere ha voluto dare la possibilità di essere presenti in sala, assieme all’intera troupe e alle varie istituzioni nazionali e regionali, a tutte le comparse, alle maestranze e a coloro che hanno in qualsiasi modo collaborato alla realizzazione dell’opera. Persone che hanno lavorato con il cuore, e questo lo si percepisce chiaramente nel film”.

In Altopiano sono in tanti coloro che si apprestano a partire per Roma, in primis le comparse, per le quali il Comune di Asiago ha pensato di proporre una trasferta tutti insieme, organizzando il viaggio in pullman .
Siamo felici di questo invito per il quale ringraziamo la produzione del film – commenta Chiara Stefani, assessore al Turismo e alla Cultura – L’uscita della pellicola non può che farci piacere, visto che è stata girata in Altopiano e visto anche la recente valorizzazione che è stata fatta del set di Val Giardini, con il via alle visite guidate”.

Dopo l’anteprima del 4 novembre, Torneranno i prati verrà proiettato la sera del 5 in quaranta sale italiane, con collegamento in diretta da Milano dove si troverà Olmi. Tra le sale a cui è riservata l’anteprima, il regista ha voluto che ci fosse anche il Cinema Lux, in una serata dedicata a tutti i protagonisti locali, che in più assisteranno alla proiezione del filmato del backstage del film, con le varie fasi che precedono le registrazioni.

La pellicola sarà poi in proiezione al Lux dal 6 all’11 e dal 14 al 17 novembre.

Silvana Bortoli

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