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Artemusica Cultura - Concerto per violino e pianoforte e pianoforte solo

mercoledi 4/1/2017 alle 21:00
Concerti
Anna Rigoni

Sarah van Eijk (violino) - Anna Rigoni (pianoforte) - Musiche di Beethoven, Liszt, Chopin, Scriabin

Il tradizionale concerto natalizio di Artemusica Cultura sarà un evento davvero speciale, inaugurando la stagione 2017 con un concerto che offrirà al pubblico alcune tra la pagine più belle di Beethoven, Scriabin, Liszt, Chopin, per violino e pianoforte  e pianoforte solista.

Mercoledì 4 gennaio, alle ore 21.00, presso la sala consiliare del Municipio di Canove, l’Associazione Artemusica Cultura di Roana si esibiranno due giovani e talentuose musiciste: Anna Rigoni al pianoforte e Sarah van Eijk, olandese, al violino.

Anna Rigoni nasce a Padova il 2 Giugno 1996.

Si avvicina in tenera età al pianoforte, e nel 2006 viene ammessa al Conservatorio "A. Pedrollo" di Vicenza, nella classe di Antonio Tessoni. 

Nel 2014 ha studiato con il M° Roberto Plano, sotto la cui guida ha ottenuto vari premi, fra cui il Primo Premio Assoluto al IV Concorso Pianistico Internazionale “Andrea Baldi” di Rastignano (Bologna)e, grazie a tale vittoria, è stata invitata a tenere un récital presso il Teatro delle Clarisse, a Rapallo. Si è esibita, inoltre, per la rassegna concertistica di Palazzo Ragazzoni, a Sacile, a Porto Ceresio per l’evento “Note sul Ceresio”, Palazzo Cordellina a Vicenza, ad Asolo per “Asolo Mattinée”. Ha vinto una borsa di studio nell'ambito del 32° e del 33° Festival Internazionale di Musica di Portogruaro e grazie a questo risultato, è stata invitata ad esibirsi per la rassegna concertistica "L'Estate d'Inverno” della Fondazione di S. Cecilia di Portogruaro.

Sempre al conservatorio di Vicenza studia, poi, con Davide Franceschetti, e si diploma sotto la preziosa guida di Riccardo Zadra con dieci e lode e menzione.

Ha partecipato a Concorsi Nazionali ed Internazionali, ottenendo numerosi premi, fra cui il Primo Premio al 18º e al 21º Concorso “Riviera della Versilia”, il Primo Premio al 7° e al 9° Concorso Nazionale “Città di Piove di Sacco”, il Primo Premio alla XX edizione del concorso “Città di Giussano”, Primo premio al 3° Concorso Pianistico Nazionale "Villa Oliva" di Cassano Magnago (VA), Primo premio al “Concorso internazionale giovani musicisti Antonio Salieri di Verona e il primo premio assoluto al 28° concorso Pianistico “Città di Albenga”…

Sarah Van Eijk

È stata selezionata fra i migliori allievi del Conservatorio di Vicenza per partecipare alla Masterclass di Wolfran Schmitt Leonardy, John O'Conor, Benedetto Lupo e Boris Berman.

Ha inoltre partecipato alle Masterclass Roberto Prosseda, MariaGrazia Bellocchio; con Stefania Redaelli ha seguito i “corsi annuali di alto perfezionamento musicale” all’Accademia Musicale di Sacile.

E’ stata scelta come rappresentante del conservatorio di Vicenza per partecipare alle selezioni regionali del concorso “Giovani Talenti della musica”- Alda Rossi da Rios organizzato da Soroptimist, e, in quanto vincitrice della selezione regionale Veneto ha partecipato alla prova finale nazionale.

Nel 2016 ha frequentato l’Accademia Musicale Varesina con Roberto Plano diplomandosi con il massimo dei voti.

Ora frequenta il Corso di Diploma Accademico di II livello al conservatorio “G. Donizzetti” di Bergamo sotto la guida di Maria Grazia Bellocchio

Sarah van Eijk nasce nei Paesi Bassi nel 1995.

A 9 anni intraprende lo studio del violino a L’Aja con Fenneke Francken ed entra a far parte della VHJO, l’Orchestra Giovanile della città. Nel 2008 si trasferisce in Italia, a Vicenza, dove prosegue gli studi dapprima alla Scuola Media ad indirizzo musicale e poco dopo al Conservatorio “A. Pedrollo”, sotto la guida del Maestro Enzo Ligresti.

Terminato il Liceo, nel giugno 2015, si trasferisce nuovamente in Olanda e prosegue la specializzazione musicale presso il Conservatorio “Prins Claus” di Groningen, con Sonja van Beek e Veselina Manikova. Nello stesso anno viene selezionata tra i migliori allievi del conservatorio e partecipa a due masterclass, rispettivamente con Lisa Jacobs presso lo stesso istituto e con Kati Sebestyen, la scorsa estate in Ungheria.

Negli ultimi anni Sarah ha suonato, da solista a Radio 4, la principale radio classica olandese e a “Opera Spanga”, notabile festival operistico, accompagnata dall’Orchestra Filarmonica del Friesland.

NOTE SUL PROGRAMMA

La prima delle tre Sonate dell'op. 12 di Beethoven può considerarsi un brillante pezzo da concerto, caratterizzato da una piacevole euforia ritmica.                                                               L'idea del dialogo fra pianoforte e violino è costante e determinante. I due strumenti si alternano nella linea melodica, il colloquio si sviluppa in una vivace imitazione di motivi tra contrasti dinamici a breve distanza, spostamenti di accento mediante sincopi, brusche modulazioni… L’allegro con brio e il Rondò che sono contrassegnati da un’ immediata spontaneità, racchiudono l’ Andante con moto, un tema e variazioni, molto espressivo, che nella intensità della sua qualità inventiva va oltre ciò che all'epoca ci si aspettava da un genere musicale, il cui scopo consisteva nell'intrattenimento di società.

La Ballata n° 3 in la bemolle maggiore, op.47 di Chopin pare sia stata ispirata dalla leggenda di Mieckiewicz, Ondina: un giovane, trasportato dai flutti, condannato a inseguire l'ondina per l’eternità. Piena di fascino e di poesia, rappresenta uno dei capolavori della musica romantica, in cui emerge sia il lirismo intimo e soggettivo di Chopin, sia un carattere più epico e grandioso.

Gli Studi op. 8 n° 8-9-11 di Scriabin  risentono dell'influenza dei famosi studi di Chopin, ma il compositore riesce a renderli, nella sua personale scrittura, fortemente originali, impiegando armonie e tessiture molto inusuali.

 Anche nell'ascolto della Seconda Ballata di Liszt è da tenere presente una suggestione letteraria, che rimanda al mito classico di Ero e Leandro. Questa musica è fortemente descrittiva: un ribollire di scale cromatiche ascendenti e discendenti  che imitano il vento, momenti lirici e sognanti che alludono all'incontro tra i due giovani, grandi progressioni che racchiudono la drammaticità del momento. L’ascoltatore ripercorre così questo mito di amore e morte che fornisce l'orizzonte simbolico di un brano virtuosistico, percorso da un'angosciosa fatalità.

Il concerto sarà seguito da un piccolo rinfresco.

Riproduzione riservata.

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