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Comune di Lusiana Conco - Altopiano di Asiago 7 Comuni

LUSIANA CONCO - Nato dalla fusione degli ex Comuni di Lusiana e Conco, con i suoi incantevoli paesaggi e la sua storia millenaria è una delle gemme dell'Altopiano di Asiago

Enego - Altopiano di Asiago

Il nuovo Comune di Lusiana Conco (Lusaan Kunken in cimbro) è stato istituito il 20 febbraio 2019 dalla fusione degli ex Comuni di Lusiana e di Conco, entrambi situati sul versante meridionale dell'Altopiano dei Sette Comuni, tra valli e pascoli d’alpeggio di una bellezza incommensurabile.

Il suo territorio si estende su 61,19 km² e si compone di 23 centri storici: Lusiana e Conco sono sicuramente fra i più importanti; poi ci sono Santa Caterina, Laverda, Valle, Fontanelle e Rubbio, che costituiscono le 5 frazioni del Comune; e, infine, Brazzale, Campana, Cenzi, Ciscati, Cobbaro, Coghi, Gomarolo, Maini, Marchi, Palazzo, Pernechele, Piazza, Sciessere, Tortima, Velo, Vitarolo.
Il territorio comprende anche 135 contrade, ricche di storia e leggende.

Situato sulle appendici meridionali dell’Altopiano, il Comune di Lusiana Conco si trova in una posizione privilegiata, che regala scorci panoramici mozzafiato e che lo rende facilmente raggiungibile dalla pianura e dai vicini centri di Marostica e Bassano. Inoltre, pochi minuti d’auto lo separano da Asiago e dagli altri Comuni dell’Altopiano.

Area storico-naturalistica dal fascino indiscutibile, il territorio di Lusiana Conco offre al visitatore moltissime opportunità di relax, svago e divertimento, sia in estate che in inverno.

LE FRAZIONI DI LUSIANA CONCO

ESTATE A LUSIANA CONCO

Il vasto territorio di Lusiana Conco è costellato di pascoli, malghe, abetaie e faggeti, che d’estate sono meta ideale per passeggiate rilassanti, escursioni in mountain bike e altre attività all’aria aperta: il luogo perfetto dove ricaricarsi e trovare ristoro dal caldo della pianura nelle assolate giornate estive.

Uno splendido percorso con punti panoramici suggestivi consente di percorrere tutta la Valle dei Mulini, dove si possono vedere le antiche macchine idrauliche, ancora funzionanti, che si avvalevano della forza delle acque del torrente Chiavone Bianco per macinare il grano, brillare l'orzo, battere il ferro e segare travi e tavole di legno.
Questo itinerario è solo uno dei sei luoghi riuniti nel Museo Diffuso di Lusiana, un progetto nato con lo scopo di valorizzare il patrimonio naturalistico, storico e architettonico del territorio di Lusiana.

Il Museo Diffuso include il villaggio preistorico del Monte Corgnon, sito archeologico con tracce della presenza dell'uomo risalenti al paleolitico medio. In questo ambiente, posto a 910 metri di quota, attraverso le tecniche dell'archeologia sperimentale, è stato ricostruito un villaggio preistorico dell'Età del Bronzo.
Dal centro di Lusiana è possibile raggiungere il Monte Corgnon percorrendo una piacevole passeggiata, attraverso un ambiente naturale di rara bellezza. Le visite guidate all'interno del villaggio preistorico vi faranno scoprire come vivevano i nostri antenati, anche attraverso originali tecniche di sperimentazione in prima persona, quali la lavorazione dell'argilla, l'uso di archi e frecce e l'accensione del fuoco.
Nelle giornate di sole, salendo sulla cima del Monte Corgnon potrete ammirare il panorama fino a scorgere in lontananza la Laguna di Venezia e spingere lo sguardo fino ai profili degli Appennini.

Altro luogo da visitare nei dintorni di Lusiana è il Giardino Botanico Alpino del Monte Corno. Si tratta di un'oasi naturale unica in tutto l'Altopiano, con più di 350 specie erbacee, arbustive e arboree tipiche della flora subalpina.

Sempre sul Monte Corno (1383 m s.l.m.), oltre al meraviglioso paesaggio naturalistico si possono osservare testimonianze della Grande Guerra come cimiteri militari e trinceramenti. Il sentiero che porta alla cima si snoda attraverso boschi, prati e particolari formazioni carsiche denominate “città di roccia”.

A Covolo c’è poi il Parco del Sojo, un'area d'interesse ambientale e storico arricchita da una serie di sculture d'arte contemporanea. Le installazioni sono circa 60 e potrete ammirarle attraverso il percorso di 3 chilometri di media difficoltà che attraversa i prati e i boschi del parco.

Di interesse artistico, comprese nel territorio di Lusiana Conco, vi sono anche le cave dipinte di Rubbio: tre cave abbandonate (sono diverse le cave di pietra sparse nel territorio, da cui si estraggono marmi Rosso Asiago, Rosa Perlino e Bianco Asiago) trasformate in opere d’arte dall’artista Toni Zarpellon. Ognuna delle tre cave ha un tema proprio: la prima, forse la più conosciuta, è la cava dipinta, dove l’artista ha dipinto sulle rocce facce e animali stilizzati, in un trionfo di colori e allegorie sfolgoranti; la seconda, la “Cava Abitata”, ospita alcune installazioni di serbatoi e marmitte di automobili a cui l’artista ha dato sembianze umane; la terza cava, infine, è la cava "Laboratorio", uno spazio sperimentale in cui ogni visitatore può diventare partecipe e protagonista, dando la sua interpretazione.
Con i suoi 1057m di altitudine, da Rubbio è possibile catturare i più bei panorami dell’Altopiano, da qui lo sguardo può giungere infatti sino alle Piccole Dolomiti, al Monte Grappa e alle Pale di San Martino.

INVERNO A LUSIANA CONCO

Dopo l’autunno, che tinge i boschi di Lusiana Conco di mille colori regalando agli appassionati di montagna paesaggi spettacolari da esplorare con escursioni a piedi o in mountain bike, l’inverno trasforma il fascinoso paesaggio naturalistico con un candido tocco di bianco rendendolo tra le mete favorite dagli amanti dello sci di fondo.

Le piste per lo sci nordico che circondano il Monte Corno (1384 m) raggiungono i 60 km, dei quali 10 dedicati alle escursioni con le ciaspole.
Poco distante da Asiago, un tratto naturalistico che attraversa l’impervia valle di Granezza porta al Centro Fondo Fontanella; questo avamposto immerso nella natura dell'Altopiano dei 7 Comuni riesce a regalare spettacolari viste panoramiche.

A soli 5 km da Conco si trovano le famose località di Val Lastaro e Biancoia, molto frequentate per il turismo invernale, che mettono a disposizione un anello per lo sci di fondo lungo 10 km, 7 piste per lo sci alpino (sci da discesa) per bambini e principianti.

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DA VISITARE

Il Comune di Lusiana Conco è un luogo ricco di storia: dai resti di un insediamento preistorico in Val Lastaro, risalente a circa 11 000 anni fa, fino ai tragici avvenimenti della Grande Guerra, l’intero territorio è costellato di testimonianze che raccontano la storia del luogo.

Nel cuore di Lusiana potrete visitare il Museo Etnografico Palazzon. Si tratta di una serie di ambienti che riproduce nei minimi dettagli lo stile di vita, gli usi e i costumi della civiltà rurale dell'Altopiano di Asiago. Come in un viaggio nel tempo, entrerete in un mondo di riti, abitudini e antichi mestieri ormai perduti.

Nella frazione di Santa Caterina sorge invece una chiesetta in cui è custodita una reliquia della Sacra Spina e una pala attribuita a Jacopo Bassano. Sempre dello stesso artista, nella chiesa di San Giacomo, si può trovare una Natività.

Ubicata nel piccolo campanile del centro storico di Campana, risiede poi la più antica campana dell’Altopiano dei 7 Comuni e del Veneto, risalente al 1388.

Anche la Chiesa di S. Maria della Neve e S. Marco, nel centro di Conco, merita indubbiamente una visita. Costruita fra il 1536 e il 1539 ed ampliata successivamente nel 1713, ospita nella navata centrale dei bellissimi affreschi del pittore Giuseppe Faccin da Schio, raffiguranti le tre virtù teologali e la gloria di S. Marco. Gli altari sono in marmi locali (biancone di Asiago e di Pove), mentre nella zona del presbiterio si possono ammirare le stupende sculture in legno della Vergine e di S. Marco (due fra le pochissime raffigurazioni in legno conservatesi nell'Altopiano).
Questa chiesa è l'unica sull’Altopiano, tra quelle che non andarono distrutte durante la Prima Guerra Mondiale, che ha conservato intatto il suo aspetto originario.

La furia della Grande Guerra non risparmiò certo queste zone, che ancor oggi ne portano le cicatrici. Diversi i trinceramenti, gli ospedaletti da campo e i cimiteri di guerra dislocati nel territorio.
Nel cimitero inglese di Granezza trovano sepoltura 142 soldati britannici, tra cui Edward Harold Brittain, fratello della scrittrice inglese Vera Brittain.

Sempre a Granezza, si trova anche il Monumento ai Caduti per la Libertà 1943 – 1945, sacello dove sono elencati i nomi dei 250 caduti della Resistenza nella Pedemontana, dal Pasubio al Grappa.
Sulla cima del Monte Corno, con un’altezza di ben 26 metri, svetta il monumento al Caduto Ignoto per la libertà.

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