lunedi 22/7/2013 alle 21:00
Storia
L'uomo dell'altopiano: dalla preistoria ai romani, Serata Museo Archeologico, a Canove il 22 luglio
Lunedì 22 luglio presso la Sala Teatro di Canove alle ore 21.00, serata con il Museo Archeologico dell'Altopiano a tema: "La storia dell'uomo sull'Altopiano dalla preistoria all'età romana". L'ingresso è gratuito.
Musteriano
Musteriano è un nome dato dagli archeologi ad un periodo in cui venivano usati attrezzi prevalentemente di selce, associato principalmente con l'Homo neanderthalensis e risalente al Paleolitico medio, la parte centrale del Paleolitico. Prende nome dal sito di Le Moustier, un riparo in roccia nella regione francese della Dordogna. Il termine fu introdotto da G. de Mortillet nel 1872.
Attrezzi in selce simili sono stati trovati in tutta l'Europa che non era interessata dalle glaciazioni, oltre che nel Vicino Oriente e nel Nordafrica. Raschiatoi, denticolati e punte costituiscono la maggior parte dell'industria.
Gli attrezzi musteriani venivano prodotti dai Neandertaliani e risalgono a 300.000-30.000 anni fa. Nell'Africa settentrionale e nel Vicino Oriente erano prodotti anche da umani anatomicamente moderni. Nel Levante, ad esempio, le opere dei Neandertaliani sono indistinguibili da quelle prodotte dagli umani moderni.
Generalmente, le pietre venivano lavorate in modo da produrre una base di partenza adatta a più possibili attrezzi (nucleo), che veniva poi rifinito rimuovendo schegge di selce con la tecnica Levallois o un'altra tecnica equivalente.
Lo studio delle tracce d'usura e l'osservazione al microscopio indicano che queste pietre potevano essere associate a un manico di legno e che gli uomini del periodo Musteriano lavoravano, oltre alla pietra, anche legno e pelli e che usavano, a volte, i loro attrezzi anche per tagliare materie vegetali.
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