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Evento dedicato alla memoria di Mario Rigoni Stern, Asiago 16 Giugno 2013

domenica 16/6/2013 alle 17:00
Arte

Evento dedicato alla Memoria di Mario Rigoni Stern "Letteratura Vivente"Evento dedicato alla memoria di Mario Rigoni Stern "Letteratura Vivente", Asiago - Domenica 16 Giugno 2013

Domenica 16 giugno 2013, a cinque anni esatti dalla sua morte, alle ore 17.00, presso la chiesa di San Rocco in pieno centro ad Asiago, avrà luogo “Letteratura Vivente”: un evento che ricorderà Mario con letture di alcuni suoi brani. Nello stile che lui amava, regneranno la quiete e la semplicità.

L’arpa celtica di Paola Magosso ci delizierà con gli intermezzi musicali.

Ringraziamo da subito le istituzioni, che hanno donato il patrocinio della città di Asiago, e la parrocchia. 

Mario Rigoni Stern ha segnato la letteratura non solo italiana, più volte è stato candidato al premio Nobel. Se domenica 16 giugno vi troverete ad Asiago, venite a farci compagnia, per noi che lo abbiamo amato e lo amiamo, sarà un momento di sicuro commovente.

MARIO RIGONI STERN

Mario Rigoni Stern è nato ad Asiago (Vicenza) il 1° Novembre 1921. Ha trascorso l'infanzia tra i pastori e la gente di montagna dell’Altopiano di Asiago, appena terminata la Grande guerra.

Nel 1938, entra alla Scuola Militare d’alpinismo di Aosta e combatte come alpino, nel battaglione Vestone, in Francia, Grecia, Albania, Russia. Fatto prigioniero dai tedeschi allorché l’Italia firma l’armistizio (8 settembre 1943), è trasferito in Prussia orientale. Rientra a casa, a piedi, il 5 maggio 1945.

“L’uomo dell’Altopiano” non si muove più dal suo paese natìo. Trova impiego al catasto comunale fino al 1970, e poi si dedica interamente al mestiere di scrittore.

Nel 1953, Elio Vittorini, dopo averlo definito scrittore non di vocazione, pubblica presso I Gettoni di Einaudi, il suo primo romanzo Il sergente nella neve, che presto diventa un classico della letteratura moderna italiana, e che narra, autobiograficamente, la storia di un gruppo di alpini italiani durante la ritirata di Russia.

Nel 1962, Stern dimostra il proprio genuino talento di narratore dando alle stampe Il bosco degli urogalli, che consacra quanto di personale e universale convive nei suoi scritti: il grande amore di un uomo per la propria terra. Il legame tra memoria e natura diventa infatti l’essenza delle sue opere.

La chiara e semplice rievocazione storico-personale continua con la Storia di Tönle (1978) — ritratto di un pastore attraverso le stagioni della vita che s’incrociano con la Grande Storia — un racconto dalla scrittura cristallina e di immensa efficacia narrativa

Il sottofondo di storie semplici e sofferte continua con L’anno della vittoria (1985) per concludersi con Le stagioni di Giacomo (1995), racconto del ritorno alla vita di una comunità.

Stern ha collaborato con «La Stampa», per la quale ha scritto brevi racconti, oltre a dedicarsi a studi storici, tra cui il recente volume 1915/18. La guerra sugli Altipiani. Tra due guerre e altre storie riunisce cinquattotto storie scritte tra il 1975 e il 2000. Una buona parte di questi racconti è apparsa nel 1989 nella collana Terza Pagina del quotidiano torinese sotto il titolo di Il magico Kolobok.

Malato da tempo, la notizia della sua scomparsa, avvenuta ad Asiago il 16 giugno 2008, per espressa volontà dello scrittore, viene divulgata solo il 18, a funerali avvenuti. Una raccolta di firme presentata dal Gruppo Amici della Montagna, del Parlamento, aveva candidato Stern per la carica di senatore a vita.

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