sabato 6/10/2018 alle 09:30
Escursioni guidate

Escursione nella Storia- "CAPORETTO - Kobarid Museum – Museo di Caporetto
Kobarid - Caporetto: La Linea di Difesa Italiana
La difesa italiana durante la I° Guerra Mondiale, nei pressi di Caporetto era pensata su tre linee di difesa e correva lungo le sponda destra e sinistra del fiume Isonzo. La nostra escursione ci porterà a visitare in parte la III° linea difensiva formata da postazioni di mitragliatrici, posti di osservazione e una serie di caverne e rifugi scavati sulla parete montuosa e disposti lungo il sistema difensivo circolare. Il facile sentiero ci porterà attraverso trincee, resti di fortini ed altre opere costruite a difesa del passaggio dell'Isonzo e delle strade che scorrevano sulla sua riva destra.
Il sistema difensivo doveva arginare l’avanzata delle truppe austro-tedesche, ma le posizioni furono fortemente compromesse dal pesante tiro d’artiglieria avversario e travolte durante la 12° Battaglia dell’Isonzo, tristemente nota anche come “Rotta di Caporetto”. Lungo il nostro itinerario attraverseremo il noto “ponte Napoleonico”, costruito nel 1750 per collegare le due sponde dell’Isonzo, e dopo il passaggio dell’esercito napoleonico, ribattezzato in suo onore. L’antico ponte non esiste più, venne fatto saltare alla dichiarazione di guerra dell’Italia nei confronti dell’austroungheria, per rallentare l’avanzata italiana. Durante il I° conflitto mondiale venne ricostruito dalle truppe italiane, prima in legno e poi in ferro. Al termine della guerra rifatto in pietra, come lo era anticamente.
Ammireremo le verdi e uniche acque smeraldine del fiume Soĉa, in nome sloveno del fiume Isonzo, riattraverseremo la profonda valle scavata dalle sue acque su un ponte/passerella lungo 51,5 m ricostruito alle fine degli anni 90, esattamente dove le truppe italiane avevano costruito la passerella che gli permetteva di transitare da un lato all’altro della valle e della linea difensiva li costruita.
Saliremo lungo le sponde del ruscello Kozjak, affluente dell’ Isonzo, fino ad entrare nella profonda e pittoresca forra, formata da una delle 6 cascate presenti lungo il suo corso, la più grande che dopo un salto di 15 metri ha scavato la roccia formando un laghetto dalle acque azzurro-verdi creando uno scenario indimenticabile.
La nostra escursione terminerà con un doveroso saluto ai caduti del Sacrario italiano di Caporetto e ad una visita al ricco Kobarid Museum, che raccoglie le “testimonianze” ed offre un resoconto completo sul fronte isontino, la Prima Guerra Mondiale in montagna nelle Alpi Giulie e la 12° battaglia dell'Isonzo
PROGRAMMA DELL'ESCURSIONE:
Ritrovo previsto per le ore 9.30 presso il Kobarid Museum – Museo di Caporetto in via Gregorčičeva ulica 10, 5222 Kobarid, Slovenia
Durata dell'escursione: 4 ore + 1 ora visita guidata al Museo
Difficoltà: MEDIO/FACILE (si richiede scarponcino da trekking, in alcuni tratti a bordo torrente il sentiero può risultare scivoloso)
Dislivello: 250 m
COSTO DELL'ESCURSIONE: Costo della guida
Adulti: 25€ comprensivo di entrata al museo
Ragazzi: 15€ comprensivo di entrata al museo
L'escursione Guidata è eseguita da Filippo Menegatti - Accompagnatore di Media Montagna iscritto regolarmente al Collegio delle Guide Alpine del Veneto
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO LE 18.00 DEL GIORNO PRIMA:
Telefono: i inviando una mail. Per contattarci clicca i pulsanti sotto.
NO prenotazione tramite SMS non sempre vengono letti!!!
ABBIGLIAMENTO RICHIESTO:
Scarponcini da montagna o trekking, pantaloni lunghi, K-way, cappellino e felpa, pila frontale
ACCESSORI CONSIGLIATI:
Bastoncini da trekking, crema solare, macchina fotografica, copertina in pile.
CHI SIAMO - GUIDE ALTOPIANO
Noi "Guide Altopiano" siamo il primo gruppo di guide professionisti dell'altopiano. Siamo Guide locali che operano sul territorio dell'Altopiano dei Sette Comuni dal 2008. L'appartenenza al luogo da parte dei componenti del gruppo assicura una conoscenza intima delle mete proposte ed un approccio profondamente rispettoso verso l'ambiente e la sua storia. Le nostre Guide sono dei professionisti della montagna riconosciuti ed iscritti all'albo della Provincia di Vicenza; si propongono di accompagnare comitive di persone in escursioni e visite guidare sul territorio, come previsto dalla L.R. n.33 del 04/11/2002 e secondo le leggi degli albi professionali di cui fan parte.
LETTURA DEL GRADO DI DIFFICOLTA':
FACILE: L'itinerario si svolge su strade forestali, sterrate o facili mulattiere sempre bene indicate e senza problemi di orientamento nei casi di nebbia o cattivo tempo. I dislivelli sono contenuti entro i 250-300 metri e la lunghezza dell'itinerario è compresa nelle tre ore. Si tratta di passeggiate un po' lunghe che richiedono una scarpa sportiva da trekking, non necessariamente la pedula o lo scarpone.
FACILE/MEDIO: L'itinerario si svolge su strade forestali, sterrate o facili mulattiere sempre bene indicate. I dislivelli sono contenuti entro i 250-300 metri e la lunghezza dell'itinerario è compresa nelle 3 - 5 ORE. Si tratta di passeggiate un po' lunghe che richiedono una scarpa sportiva da trekking o lo scarpone.
MEDIO: L'itinerario supera decisamente le tre ore, è più complesso, si svolge su sentiero con qualche salita o discesa impegnativa ma superabile senza il supporto di attrezzatura alpinistica. Il terreno può essere sconnesso o mancare di segnali. I dislivello massimo rimane comunque all'interno dei 300 metri.
MEDIO/IMPEGNATIVO: L'itinerario supera decisamente le tre ore, è complesso per il dislivello che può arrivare ai 500 metri o per la lunghezza di cammino fino a 6 ore, si svolge su sentiero con qualche salita o discesa impegnativa ma superabile senza il supporto di attrezzatura alpinistica. Il terreno può essere sconnesso o mancare di segnali.
IMPEGNATIVO: Sono itinerari che richiedono lunga esperienza, allenamento e forza fisica da parte di chi li percorre. È necessario sapersi muovere con perizia anche nei terreni pericolosi: ghiaioni, ripidi pendii o tratti scoscesi, macchia fitta, alta e senza riferimenti, passaggi in roccia, assenza di sorgenti. La difficoltà del terreno e la distanza dai punti d'appoggio richiedono una totale autonomia. Ove indicato vi può essere la necessità di portare al seguito materiale da bivacco come la tenda, sacco da bivacco, fornello, viveri, richiede allenamento, energia e forte motivazione.
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