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Domenica 1 dicembre 2019, arrivano i Krampus ai !
Le caratteristiche maschere demoniache della tradizione folkloristica* si aggireranno tra le casette dei della città dalle ore 16.00 alle 18.00, alla ricerca dei bambini "cattivi".
Ma non preoccupatevi, ci penserà San Nicolò a tenerli a bada, mentre una voce narrante racconterà la leggenda di questa antica tradizione, in un'atmosfera davvero suggestiva.
I Krampus, accompagnati da San Nicolò, sfileranno e sosteranno nei pressi della Fontana del Fauno e chi vorrà potrà avvicinarsi a loro per un saluto o per scattare qualche mostruosa foto ricordo.
L'evento è a cura di JeEvent Studio.
* La tradizione dei Krampus non è solamente una tradizione altoatesina, ma è celebrata anche in molte zone del Veneto, dal Bellunese a Cortina.
Nonostante il frastuono e le maschere che all'apparenza incutono terrore, ogni sfilata dei Krampus è caratterizzata dalla massima organizzazione con misure di sicurezza molto rigide. C'è inoltre una zona riservata esclusivamente al pubblico, alla quale i Krampus non hanno accesso.
Krampus Primör
Il Gruppo Krampus Primör, proviene dalla vallata del Primiero da cui l’antico nome “Primör”.
Formatosi nel 2013 per spontanea aggregazione di un gruppo di appassionati, porta avanti la tradizione alpina della sfilata di San Nicolò accompagnato dai Krampus. Il Gruppo Krampus Primör grazie al coinvolgimento di personalità eterogenee e creative, fa dell’autoproduzione di gran parte delle maschere, costumi ed oggettistica uno dei suoi motivi di orgoglio e soddisfazione.
I Krampus hanno delle sembianze spaventose e demoniache; le maschere intagliate nel legno occultano il volto, trasformando (in maniera figurata) chi la indossa in uno spirito, un essere ultraterreno misterioso e spaventoso, risvegliando le radici dell’uomo fatte di paure ancestrali.
La leggenda vuole che sia stato proprio il vescovo Nicola (poi divenuto San Nicolò) a sconfiggere i demoni e a costringerli a seguirlo per punire i “bambini cattivi”. Questa figura è diffusa in tutto l’arco alpino fin dall’antichità, e pare fosse legata anche alla celebrazione pagana del solstizio d’inverno, Sol Invictus, Yule, poi divenuto Natale in epoca cristiana.
