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"La strada di casa - Distacchi e ritorni" Letture opere di Mario Rigoni Stern

giovedi 21/8/2014 alle 17:00
Cultura
Mario Rigoni Stern "La Strada di casa - Distacchi e ritorni" lettura dell'opera a cura di Isacco Tognon Altopiano di ASiago

Lettura dell'opera di Mario Rigoni Stern "La strada di casa - Distacchi e ritorni" a cura di Isacco Tognon - Rifugio Val Formica - Cima Larici

ATTENZIONE! Evento rinviato a domenica 7 settembre 2014

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Giovedì 21 agosto alle ore 17 presso il Rifugio Val Formica a Cima Larici, l'attore Isacco Tognon leggerà dei testi tratti dalle opere di Mario Rigoni Stern. La narrazione dell'opera sarà accompagnata dalla fisarmonica di Michele Lunardi.

Mario Rigoni Stern (Asiago, 1º novembre 1921 – Asiago, 16 giugno 2008) è stato un militare e scrittore italiano. Si arruolò come volontario nel 1938 e partecipò alla campagna di russia, che segnò radicalmente la sua vita. Da questa esperienza fu tratta l'opera "Il sergente della neve".  Fatto prigioniero dai tedeschi dopo la firma dell'armistizio di Cassibile (8 settembre 1943), fu deportato come IMI (Internati Militari Italiani) in un campo di concentramento a Hohenstein (oggi Olsztynek), in Prussia Orientale, ove rimane prigioniero rifiutando di ottenere la libertà in cambio dell'arruolamento nelle forze armate della Repubblica sociale italiana. Dopo la liberazione del campo durante l'avanzata dell'Armata Rossa verso il cuore della Germania, rientrò a casa a piedi attraversando le Alpi, dopo due anni di prigionia, il 5 maggio 1945. Da quel momento, non volle più lasciare l'Altopiano di Asiago, dove continuò a vivere nella casa da lui stesso costruita. Dagli anni '70 in poi si dedicò pienamente all'attività di scrittore. Morì il giorno 16 giugno 2008 e, su sua richiesta venne sepolto sotto una semplice croce di legno d'abete, come tanti soldati caduti sull'Altopiano durante la Grande Guerra.

Tra le sue onoreficienze vi sono una Croce al merito di guerra, un Cavalierato di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, un Distintivo d'onore per i patrioti "Volontari della libertà" e una Medaglia d'argento al valor militare in quanto "Fulgido esempio di eroico ardimento, capacità e di sprezzo del pericolo".

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