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"Uomini in Trincea" spettacolo teatrale presso Malga Pusterle - 17 luglio 2021

sabato 17/7/2021 alle 21:00
Teatro
Uomini in trincea Malga Pusterle 2021

Spettacolo teatrale in malga

Sabato 17 luglio 2021, presso Malga Pusterle a Roana, si terrà lo spettacolo teatrale "Uomini in Trincea" promosso e organizzato dal Progetto VALDASSA e Museo Siben Alte Komoine di Camporovere di Roana, con il patrocinio del Comune di Roana e in collaborazione con JeEvent, con l'intento di valorizzare i territori colpiti dalla Grande Guerra e dalla recente tempesta Vaia.

Lo spettacolo, a cura di Teatro Bresci, avrà inizio alle ore 21:00 presso

L'ingresso è gratuito ma è richiesta la prenotazione contattando JeEvent al numero

Prima dello spettacolo teatrale si terranno anche:

- un'escursione guidata gratuita

- alle 17:30 una rievocazione storica a cura dell'Associazione "Per non dimenticare" e la realizzazione di una scultura dedicata ad opera di Marco Martalar

- CENA IN MALGA (con prenotazione obbligatoria chiamando il numero ).

Possibilità di partecipazione ad ogni singolo evento ESCLUSIVAMENTE CON PRENOTAZIONE ai numeri telefonici di riferimento.

In caso di maltempo l'evento sarà rinviato a martedì 27 luglio 2021.


COSA PORTARE CON SE'

E' consigliato portare: coperta/giacca (siamo in montagna e in valle la temperatura scende parecchio la sera), una torcia (può bastare quella dello smartphone), scarpe adeguate (si cammina su strada bianca/erba del pascolo).


UOMINI IN TRINCEA

È uno spettacolo di e con Giacomo Rossetto prodotto da Teatro Bresci e Arteven.

Le trincee sono state uno dei simboli della Grande Guerra. Quando i vari governi europei decisero di scendere in campo, tutti erano convinti che si sarebbe trattato di una guerra veloce in cui era essenziale sfruttare il valore temporale.
Invece, dopo poche settimane, i diversi fronti europei si stabilizzarono ed iniziarono ad essere scavati centinaia di chilometri di trincee, dal nord della Francia fino all’attuale Polonia.
Questi lunghi corridoi, profondi poco meno di due metri, comparvero da subito anche sul fronte italiano, in pianura, sull’altipiano carsico e in alta montagna, in mezzo alla neve. Nasce quindi spontaneo chiedersi come vennero costruite le trincee, quale fosse la vita di un soldato al loro interno, come dormissero, come mangiassero, e quali fossero i problemi di tutti i giorni.
In molte testimonianze si possono leggere gli stati d’animo, le emozioni, le paure, la voglia di scappare da quell’inferno. Ma si possono anche cogliere le cronache di vita reale, di come fosse stata organizzata questa convivenza sul fronte, vicino al proprio nemico.
Si scoprono così le dure regole imposte dai comandi e le punizioni per coloro che si rifiutavano di combatte.
Ma si scopre la grande umanità dei semplici, di quelli mandati a morire ubriachi, delle loro amicizie e del loro coraggio.
La più semplice e terribile definizione della vita di un soldato durante la Prima Guerra Mondiale la dà il poeta Ungaretti, anch’egli soldato nella Grande Guerra, attraverso la sua poesia “Soldati”: “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”.


Riproduzione riservata.
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