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Escursione all'Altar Knotto

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Altar Knotto Itinerari per escursioni e passeggiate: Escursione all'Altar Knotto

INTRODUZIONE ALL'ITINERARIO DELL’ALTAR KNOTTO

L’Altar Knotto è una suggestiva formazione rocciosa posta a strapiombo sulla Val d’Astico la cui forma ricorda quella di un grande altare. Ha evocato da sempre racconti più o meno fantastici e leggende su inquietanti sacrifici. La bellezza di questo luogo è dovuta non solo alle suggestive forme, ma anche alla rigogliosa flora che lo circonda, passando velocemente dalle piante termofile dei ciglioni alla vegetazione tipicamente alpina delle nostre montagne.

ITINERARIO: Altar Knotto
 
Indicazioni tecniche
Grado di difficoltà: facile
Dislivello:  280 m
Altitudine min: 1130 m
Altitudine max: 1410 m
Lunghezza: 5 km
Tempo di percorrenza a piedi: 3 ore con andatura turistica
Mezzi: a piedi, ciaspole

L’itinerario si trova sopra l’abitato di Rotzo (il più antico insediamento dell’Altopiano di Asiago) in un ambiente particolarmente mite nel quale si sviluppa un bosco di tipo misto. I margini più soleggiati sono ricoperti da un tappeto di Ginestra che all’inizio dell’estate colora tutto di giallo; più avanti nella stagione il sottobosco invece si tinge di viola e l’aria si inebria del profumo dei ciclamini.
Durante la passeggiata si visiteranno altri due luoghi sacri l’Altaburg e l’Alta Kugela, toponimi Cimbri che indicano rispettivamente un antico avamposto per controllare sia la valle che il paese, ed una “grotta” utilizzata in più epoche come riparo per chi frequentava queste alture.

COME RAGGIUNGERE IL PUNTO DI PARTENZA DEL PERCORSO

Partendo da Asiago si seguono le indicazioni per l’autostrada, poco prima dell’abitato di Canove alla rotonda del “Bivio Italiano” si segue per Roana; giunti lì si prosegue per Mezzaselva e Rotzo.

Escursione Altar Knotto Altopiano Asiago

Poco prima di arrivare al più occidentale dei 7 Comuni si trova una strada che svolta bruscamente a destra con indicato ”Altar Knotto”. La strada sale ripida e al terzo tornate, detto curva del Tellale, vi è un po’ di spazio dove lasciare l’auto. Da qui si trovano le indicazioni del sentiero CAI 802 che segnala il nostro percorso.

IL PERCORSO

Il sentiero comincia su una stradina forestale in piano. La rigogliosa e varia  vegetazione si vede fin da subito incontrando faggi, carpini, pini silvestri, ginepri, sorbi e abeti; solo per nominare le principali piante arboree.

Presto la piacevole passeggiata diventa un po' più faticosa, infatti comincia una dolce salita che ci porta ad un bivio dal quale proseguendo a destra si va direttamente all'Altar Knotto, invece deviando a sinistra si sale velocemente con dei piccoli e rapidi tornanti all'Altaburg. E qui la fatica sarà ampiamente compensata dal panorama!

Questo come moltissimi dei toponimi dell'Altopiano, derivano dell’Alto Tedesco dei Coloni Bavaresi che in piu’ riprese hanno popolato queste montagne e significa Antico Castello. Se ci fosse o meno un castello od un vecchio borgo, resta nel mistero: a noi rimangono le leggende... per esempio sembra che gli abitanti della sottostante Val d’Astico vedessero dei luccichii creduti essere le monete di gnomi e folletti che abitavano sui monti, e da quassù decidessero della loro sorte.

Come per molti luoghi di culto pagani, anche qui vi è stata una sovrapposizione con il cristianesimo. Oggi infatti troviamo una croce ed ogni anno il giorno dell’Ascensione la popolazione di Rotzo vi sale in processione.

Itinerario Altar Knotto

Proseguiamo tornando al bivio da dove siamo arrivati e svoltiamo a sinistra lungo il sentiero che corre sul crinale della montagna, il panorama resta celato dalla fitta vegetazione finchè non si arriva ad una radura dalla quale riusciamo finalmente a vedere il vero protagonista della giornata, l'

Altar Knotto. Usciti dal bosco, lo possiamo ammirare meglio in posizione rialzata, punto di vista che permette di apprezzare la sua precarietà e la magia che il posto evoca.

Per chi volesse vi è la possibilità di scendere sul terrazzo dove si erge l'altare: vi è un ripido passaggio tra due rocce a fianco al sentiero. Questo però non è segnalato e non è adatto a tutti, vi è una corda e degli appigli, ma lo si consiglia solo a persone in buona forma fisica e con un minimo di esperienza.

Lasciandoci alle spalle questa meraviglia della natura, si prosegue rientrando nel bosco verso l'Alta Kugela, l'ultima tappa del percorso, dove ancora la roccia è protagonista. In geologia si parla di erosione differenziale, ossia della presenza di strati di roccia più erodibile di altri. E’ proprio quello che è successo qui, la roccia più vicina a quello che oggi è il sentiero si è sgretolata più velocemente di quella che troviamo ora sopra le nostre teste, e ciò ha formato una tettoia naturale. All’ingresso di questo riparo,  si trova una strana formazione, una sorta di grossa “palla” di pietra, da cui forse deriva il nome del luogo (Kugel: palla/globo).

Il sentiero sotto la copertura di roccia termina presto, bisogna ritornare indietro fino alle indicazioni CAI che ci segnalano sulla sinistra la via del ritorno.

Itinerario Altar Knotto

Il cammino scadenzato tra lunghi tratti in piano e qualche discesa, attraversa una vegetazione ricca di sottobosco dove si possono osservare distese di ciclamini, funghi e molto altro. Dopo mezz'oretta si spunta sulla strada asfaltata, a qualche chilometro di distanza dalle auto.

Si può proseguire lungo questa carrabile, ma se si presta attenzione vi sono delle segnaletiche che indicano delle scorciatoie tra i vari tornanti, così da camminare più serenamente in mezzo al bosco senza esser disturbati dal passaggio delle macchine.

Profilo plano altimetrico Itinerario Altar Knotto

Riproduzione riservata. Si declina ogni responsabilità nel caso di danni a persone e cose accaduti percorrendo questo itinerario.