Vista panoramica
Itinerario escursione Val Magnaboschi - Monte Zovetto
INTRODUZIONE ALL'ITINERARIO
ITINERARIO: Val Magnaboschi - Monte Zovetto
Indicazioni tecniche
Grado di difficoltà: facile
Dislivello: 150 m
Altitudine-min: 1.087 m slm
Altitudine-max: 1.232 m slm
Lunghezza: 3,6 km (andata e ritorno)
Tempo di percorrenza a piedi: 2 ore
Mezzi: a piedi
Tutta la zona che visiteremo con questa passeggiata è famosa per gli avvenimenti qui accaduti durante la Prima Guerra Mondiale, ed in particolare per essere stata occupata, a partire dal Marzo del 1918, dalle truppe Inglesi. Nel 1918 i soldati inglesi furono infatti protagonisti nella difesa di gran parte dei territori della parte ovest dell'Altopiano di Asiago, in particolare durante l’offensiva austro-ungarica del 15 giugno 1918.
Proprio all’esercito alleato, inviato in Italia a partire dal Novembre del 1917, si deve parte della fortificazione della zona, in realtà già prima occupata dall’esercito italiano. La zona ancora oggi porta ben visibili i segni di quel tragico periodo, con una complessa linea di trincee iper-fortificate che occupano la panoramica zona sommitale del Monte Zovetto.
COME RAGGIUNGERE IL PUNTO DI PARTENZA DEL PERCORSO
Poco dopo l'abitato di Treschè Conca arrivando da Vicenza o superato l'abitato di Canove per chi arriva da Asiago, si trovano le indicazioni per Cesuna (frazione del Comune di Roana). Proprio in centro al paese dovremo svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per il Rifugio Kubelek e dopo qualche chilometro raggiungeremo un bivio, dove, in corrispondenza della Cappella di Sant'Antonio è situato il punto di partenza del nostro percorso.
Cimitero italiano Val Magnaboschi
IL PERCORSO DALLA VAL MAGNABOSCHI AL MONTE ZOVETTO
Già a qualche centinaio di metri dall’inizio della nostra camminata incontreremo i 2 cimiteri della Val Magnaboschi. Uno di questi è un cimitero inglese (ancora oggi gestito direttamente dalla Commonwealth War Graves Commission) dove sono contenute le spoglie di 183 caduti. Sul lato opposto della mulattiera si trova invece il cimitero Italo-Austriaco (denominato "degli abeti mozzi”) in cui sono stati utilizzati dei tronchi di abete in sostituzione delle lapidi. Nelle vicinanze del cimitero è inoltre presente una colonna romana posta a simboleggiare il punto di massima avanzata austro-ungarica durante la Strafexpedition nel 1915.
Superati i cimiteri il nostro percorso prosegue attraverso un sentiero che attraversa un bosco misto di Faggio, Abete Bianco e Abete Rosso (Abieti-Piceo-Faggeta), che affrontando un tratto in salita ci porterà verso la soprastante zona del Monte Zovetto. Finito di percorrere il tratto in bosco intercetteremo la strada asfaltata in corrispondenza di un tornante. Qui imboccheremo una strada sterrata che ci riporterà a percorrere un ulteriore tratto nel bosco prima di lasciare spazio alla radura sommitale del Monte Zovetto. Proprio in questa zona si trova il un complesso sistema di trincee, postazioni blindate e ricoveri, oggi facilmente visitabili grazie agli ottimi lavori di sistemazione eseguiti recentemente.
A questo punto possiamo percorrere tutta la linea fortificata camminando per alcuni tratti all'interno delle fortificazioni e delle postazioni per mitragliatrici blindate. Facendo attenzione, lungo il percorso è possibile trovare anche alcune iscrizioni in lingua inglese lasciate dai soldati al fronte nel 1918.
Fortificazione sul Monte
IL PUNTO D'ARRIVO: IL MONTE ZOVETTO
Il percorso si concluderà raggiungendo il Rifugio Kubelek, posto sulla cima del Monte Zovetto dove possiamo osservare il cippo in memoria della Brigata Liguria che qui resistette agli attacchi austro-ungarici durante la Strafexpedition nel 1916. Da questo punto si gode inoltre di un invidiabile panorama su tutto l’Altopiano, da cui è possibile individuare come in un enorme plastico, tutte le principali cime dei Sette Comuni.
Al ritorno si può percorrere la strada principale che scendendo dal Rifugio Kubelek ci porterà dopo circa mezzora di passeggiata a raggiungere nuovamente il punto di partenza.
FOTO GALLERY DELL'ITINERARIO VAL MAGNABOSCHI - MONTE ZOVETTO
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