Itinerari per escursioni e passeggiate: Itinerario - Escursione sul Monte Cengio
INTRODUZIONE ALL'ITINERARIO PER IL MONTE CENGIO
Tra le peculiarità del territorio dell'Altopiano dei Sette Comuni vi è l'importanza dal punto di vista storico. L'itinerario del Monte Cengio conduce l'escursionista alla visita di uno dei luoghi più spettacolari e significativi della Prima Guerra Mondiale. L'intera zona è considerata Sacra alla Patria.
Il percorso è ideale per chi desidera abbinare un percorso poco impegnativo con la visita di un luogo di elevato valore storico, situato in una posizione da cui si può ammirare uno dei paesaggi più belli dell'Altopiano.
ITINERARIO: Escursione sul Monte Cengio
Indicazioni tecniche
Grado di Difficoltà: facile
Dislivello: 300 metri
Altitudine min: 1.286 m slm
Altitudine Max: 1.348 m slm
Lunghezza: 6 Km (Andata e ritorno)
Tempo di Percorrenza a piedi: 3/4h (andatura turistica)
Mezzi: a piedi
L'escursione è considerata facile, percorribile a piedi anche da escursionisti non esperti. Il primo tratto del percorso (accesso alla cima attraverso la cosidetta "granatiera") non è invece adatto per le mountain bike, che comunque possono accedere alla parte sommitale utilizzando la strada.
E' necessario essere muniti di una torcia elettrica visti i numerosi passaggi all'interno di gallerie.
COME RAGGIUNGERE IL PUNTO DI PARTENZA
Il punto di partenza del sentiero è situato in corrispondenza del Piazzale "Principe del Piemonte" a quota 1286 m. Il piazzale è agevolmente raggiungibile in auto attraverso una strada asfaltata. Per chi accede all'Altopiano di Asiago arrivando dall'Autostrada Valdastico (uscita Piovene-Rocchette), seguendo le indicazioni per Asiago, lungo la SS 349 "Statale del Costo", la strada di accesso al Monte Cengio si trova poco dopo il termine della salita, in prossimità della locanda "Ai Granatieri".
Chi giunge da Asiago deve invece seguire le indicazioni per Vicenza. Alcuni chilometri dopo aver superato l'abitato di Treschè Conca, troverà la locanda "Ai Granatieri" sulla destra.
La strada che percorreremo per arrivare all'inizio del sentiero è una rotabile militare costruita durante il Primo conflitto Mondiale per consentire alle truppe e agli armamenti l'accesso alla zona sommitale del Monte Cengio partendo dalla Val Canaglia, dove era collocata una stazione della ferrovia che anticamente consentiva l'accesso all'Altopiano. A testimoniare questa origine lungo la strada è già possibile notare resti di baraccamenti e gallerie.
IL PERCORSO DI ACCESSO AL MONTE CENGIO
Partendo a piedi dopo aver parcheggiato l'auto al Piazzale Principe di Piemonte imboccheremo la strada sterrata che parte dalla sinistra del piazzale stesso. Ad indicare l'inizio del percorso sono visibili anche dei cartelloni che riportano le principali informazioni sul luogo, installati nell'ambito del progetto "Ecomuseo della Grande Guerra".
Il sentiero che imboccheremo si sviluppa lungo il lato sud-ovest del massiccio montuoso, scavato per lunghi tratti nella roccia viva e in alcuni punti utilizzando gallerie. La funzione di questa mulattiera di arroccamento, chiamata anche "granatiera", era quella di consentire l'accesso alla zona sommitale attraverso una via protetta dai tiri dell'artiglieria austriaca (situata a nord).
Il sentiero si sviluppa per circa 4 km, consentendo di arrivare alla quota 1347 della cima. Il dislivello di 150 m sembra non farsi sentire, in quanto i numerosissimi punti di interesse storico (trincee, gallerie, postazioni di artiglieria, oltre al famosissimo salto dei granatieri) consentono piacevolissime soste e in caso di giornate calde i passaggi in galleria permettono di rinfrescarsi.
La vista sulla parte finale della Valle dell'Astico e sulla retrostante pianura, di cui si gode per tutto il tragitto, toglie il fiato.
IL PUNTO DI ARRIVO: IL MONTE CENGIO
Dopo aver percorso un'altra imponente opera militare, la "Galleria di comando", si sbuca nel cosiddetto Piazzale Pennella (generale che da qui diresse le operazioni militari) da cui è possibile spaziare con lo sguardo su tutta la conca centrale dell'Altopiano di Asiago e da dove è possibile, percorrendo un ultimo tratto di salita, accedere alla zona sommitale del monte (quota 1347).
Una volta visitata la cima, possiamo intraprendere il percorso di ritorno seguendo la strada militare che da Piazzale Pennella ci porterà fino alla chiesetta intitolata ai Granatieri di Sardegna, la brigata che era posta a difesa del monte e che perse complessivamente, assieme ai fanti delle Brigate Catanzaro, Novara, Pescara e Modena, tra morti, dispersi e feriti, 10.264 uomini, quando l'esercito imperiale austriaco sferrò un imponente attacco nell'ambito della Strafexpedition, fra il 29 maggio e il 3 giugno 1916, data in cui si imolarono. L’ultimo atto dei Granatieri di Sardegna, ridotti allo stremo, fu eroico: disperati, in un furioso corpo a corpo con i soldati dell'Esercito austro-ungarico, in molti si buttano giù, avvinghiati al nemico, dall'ultimo balurado rimasto, uno sperone di roccia sospeso nel vuoto, oggi conosciuto come “il salto del Granatiere”.
Da qui possiamo tranquillamente ritornare al punto di partenza percorrendo la strada asfaltata che dal Piazzale dei Granatieri riporta al Piazzale Principe di Piemonte.
IL VIDEO DELL'ESCURSIONE SUL MONTE CENGIO
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