Benvenuti sull'Altopiano di Asiago 7 Comuni

7 Comuni tutti da scoprire

Asiago Enego Foza Gallio
Lusiana Conco Roana Rotzo

Se vi piace l'Altopiano di Asiago cliccate su

l'Altopiano di Asiago 7 Comuni

News e Articoli

Asiago e l'Altopiano esclusi dalle Olimpiadi invernali del 2026 di Cortina: le dichiarazioni del sindaco di Asiago e la risposta della Regione

Pubblicata il 6 lug 2018 alle 10.37
Sport
Vista dal Trampolino di Gallio sull'Altopiano innevato

L’esclusione della candidatura di Asiago all’evento olimpico di Cortina d’Ampezzo ha scatenato forti polemiche

COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI ASIAGO DEL 5 LUGLIO 2018

RISPOSTA DEL SINDACO DI ASIAGO ALLA REGIONE

Dichiarazione del Sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern, in merito alle dichiarazioni rese da Luca Zaia in risposta alla nota di disapprovazione per l’esclusione della candidatura di Asiago all’evento olimpico di Cortina d’Ampezzo:

Facendo seguito alle doglianze esposte nel precedente comunicato diffuso dal Comune di Asiago, ritengo le scuse riportate nel comunicato stampa della Regione Veneto insufficienti ed imbarazzanti laddove, al fine di motivare la scelta della Val di Fiemme – al posto di Asiago – per destinarvi le gare di sci nordico si sostiene che siano da imputare a “ragioni tecniche” legate “alla necessità di avere nello stesso luogo trampolino e pista di fondo per effettuare la combinata nordica”.
Non vi sono ragioni tecniche di alcun tipo che giustifichino una simile esclusione ed il mancato impegno assunto nei confronti della nostra Città se si considera che la scelta di distinguere il luogo dove si svolgono le gare del fondo da quello della combinata nordica, che richiede il trampolino, sono state spesso adottate in passato, senza alcun aggravio di costi e sono oggetto anche della candidatura di Milano in cui la combinata nordica ed il salto sono programmati a Sankt Mortiz mentre lo sci nordico in Valtellina.
Rimane l’amaro in bocca per gli impegni non mantenuti e per il fatto che la nostra Regione sostenga una candidatura che valorizza di più le ricchissime località Trentine – che tanta concorrenza sleale fanno alla nostra montagna – che non le eccellenze della propria Terra
”.


Riportiamo qui di seguito la prima nota di disapprovazione inviata dal Sindaco di Asiago e la risposta della Regione Veneto.

LA PRIMA NOTA DEL SINDACO ROBERTO RIGONI STERN: 

Siamo sorpresi per questa novità contenuta nel dossier sulla candidatura alle Olimpiadi invernali del 2026 di Cortina presentato oggi dal Presidente Zaia a Roma. Se così fosse, se dovesse realmente corrispondere al vero che Asiago e l'Altopiano non faranno parte, se non marginalmente, dell'organizzazione complessiva dell'evento olimpico, si tratterebbe di un gravissimo errore di impostazione. Ho molta stima del presidente Zaia per poter pensare che, nonostante le promesse pubbliche e gli impegni dallo stesso assunti, anche con me personalmente, di considerare Asiago quale località per destinarvi le gare di sci nordico, abbia deciso di preferirle la Trentina Val di Fiemme.
Mi pare che questa impostazione sia contraria alla logica di garantire al Veneto la giusta visibilità per un evento mondiale che si vuole organizzare proprio per rimarcare l'eccellenza nell'ambito turistico invernale della nostra Regione. E che sia proprio il suo governatore ad escludere l'area che ha fatto dello sci di fondo la sua eccellenza a livello mondiale con oltre 400 kilometri di piste che attraggono esperti del settore e sciatori da tutto il mondo, la trovo un'aberrazione.
Per questo voglio pensare che si tratti di un errore materiale, altrimenti saremmo di fronte ad una grave offesa nei confronti di una delle zone di maggiore vocazione turistica invernale della nostra nazione che renderebbe debole questa candidatura sin dalla sua prima valutazione
"

LA RISPOSTA DELLA REGIONE: 

In relazione a un comunicato del sindaco di Asiago relativamente alla localizzazione di taluni scenari di gara previsti nel dossier per la candidatura di Cortina a sede delle Olimpiadi invernali del 2026, fonti tecniche regionali puntualizzano quanto segue:

Le ragioni di quanto lamentato dal sindaco di Asiago sono da imputarsi alla necessità di avere nello stesso luogo trampolino e pista di fondo per effettuare la combinata nordica, ove possibile.
Nel Master Plan di Torino e di Milano, l’impianto di fondo è ubicato contestualmente al trampolino rispettivamente a Pragelato e a St. Moritz. A ciò si aggiunge la distanza fra Cortina e Asiago pari a 160 km (2h e 46′) contro 89 km fra Cortina e Predazzo (1h 53′). 
Il ciò non vuole che si costruiscano impianti nuovi senza una chiara capacità di gestione. Impianti come il trampolino sono particolarmente difficili da gestire, visto anche il non elevato numero di praticanti. Avrebbe quindi un impatto elevatissimo sulla comunità locale, a maggior ragione essendoci quello di Predazzo nelle immediate vicinanze. 
Basti pensare che persino il trampolino olimpico di Pragelato è stato a lungo inutilizzato e se ne immagina lo smantellamento anche dopo il 2026, qualora Torino fosse prescelto.
Asiago sarà comunque valorizzata come sito di allenamento per sci nordico e discipline del ghiaccio. L’unico trampolino presente a Gallio, trampolino piccolo (k95) avrebbe bisogno di essere riqualificato, perché usato solo d’estate. Manca del tutto il trampolino grande (k120) che andrebbe costruito ex novo con un costo di 35/40 milioni di euro
”.


LA PETIZIONE

Per sostenere la candidatura di Asiago e l'Altopiano alle Olimpiadi Invernali di Cortina 2026 è stata lanciata anche una petizione su Change.org. 
Per accedere e firmare la petizione cliccare su "Vogliamo l'Altopiano di Asiago sede di gara delle Olimpiadi Invernali Cortina 2026 "

Riproduzione riservata.
info_outline

Stai pianificando la tua vacanza o il tuo weekend in Altopiano?

Scopri dove dormire e dove mangiare sull’Altopiano di Asiago Sette Comuni