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Nasce ad Asiago il Fiore della Memoria, il simbolo italiano per ricordare e tramandare la memoria della Grande Guerra

Pubblicata il 12 nov 2018 alle 10.47
Grande Guerra

Targa 4 novembre Asiago

COMUNICATO STAMPA DEL 9/11/2018 DEL COMUNE DI ASIAGO

Nontiscordardime AsiagoGià nel maggio 2015 la Città di Asiago aveva adottato un fiore per il Centenario della Prima Guerra mondiale 1915-18, un’iniziativa dal forte valore simbolico allo scopo di ricordare tutti i soldati, i Caduti e la popolazione civile che avevano vissuto in quei tragici anni di guerra e di promuovere, attraverso la memoria collettiva, una cultura di pace.

La scelta era caduta sul “Nontiscordardime” (Myosotis sp.), il fiore perenne che cresce spontaneo nei luoghi che furono della Grande Guerra come in tutte le Regioni italiane, azzurro come il colore nazionale dell’Italia e con un nome che simboleggia il ricordo, l’amore e la speranza.

Dall'inizio del Centenario ad oggi, Asiago ha costantemente organizzato molteplici iniziative per conoscere, ricordare e tramandare quei tragici eventi e l'idea del Nontiscordime, assieme al disegno originale appositamente realizzato e alla spilletta d'argento raffigurante il fiore donata ai numerosissimi Ospiti che si sono recati in visita ad Asiago, ha iniziato a diffondersi tra vari Comuni italiani.
Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha onorato Asiago con la Sua presenza in occasione della visita ufficiale il 24 maggio 2016, ha avuto modo di apprezzare questa iniziativa simbolica.

Non solo. L'associazione trentina “TA PUM - Il cammino della Memoria” ha adottato l'iniziativa e con il Patrocinio della Città di Asiago ha realizzato migliaia e migliaia di bustine di semi di Nontiscordardime distribuendole in dono in varie importanti occasioni inerenti il Centenario, soprattutto ai ragazzi delle scuole sia in Italia che in Europa.

L'arco temporale del Centenario si avvia ora alla conclusione - tra il 4 e l'11 novembre 2018 - e il 3 novembre scorso - a 100 anni dall'armistizio – il Consiglio Comunale di Asiago ha approvato all'unanimità una Delibera affinché il “Fiore del Centenario” rimanga da qui in avanti quale “Fiore della Memoria” e si diffonda il più possibile per conoscere, ricordare e tramandare gli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale e per sensibilizzare i Cittadini, giovani e studenti in primis, sulla memoria collettiva della Nazione, promuovendo attraverso la memoria, una cultura di pace e fratellanza tra i Popoli.

Il luogo di nascita di questa iniziativa culturale dall'alto valore simbolico non poteva che essere Asiago, insignita del titolo di Città per meriti nella Guerra 1915-'18 e decorata con medaglia al valore, una terra dove la meravigliosa Natura e la Storia si intrecciano costantemente, dove la rinascita dalla devastazione di quella guerra ha portato Asiago a diventare nel tempo una destinazione turistica ambita, dove si guarda al futuro senza dimenticare il passato. Asiago, dove la Grande guerra è ancora sentita senza retorica perché fin da piccoli si impara a percorrere i sentieri della montagna con emozione e rispetto, sapendo di andare dove i soldati provenienti da tutta Italia e da altri 23 attuali Paesi hanno sofferto pene indescrivibili e scritto pagine di Storia e di sacrifici memorabili.


Chiunque abbia avuto modo di essere a Londra alle ore 11.00 dell'11 novembre di ogni anno e abbia vissuto quei due minuti di silenzio che calano fermando la vita dell'intera Nazione, capisce bene cosa significhi ancor oggi il giorno dell'armistizio che pose fine definitivamente al primo conflitto mondiale. Due minuti di silenzio vissuti e condivisi da tutti. Basti pensare alla distesa di più di 800mila papaveri in ceramica, uno per ciascun Caduto britannico, che ha dato inizio al Centenario nel 2014 nel fossato della Torre di Londra, sostituiti ora nel 2018 da più di 800mila candele.
In questi anni, migliaia di cittadini britannici si sono affollati per acquistare ciascuno un papavero ed è stato un onore per tutti dare un contributo economico per un'opera d'arte allestita per commemorare i Caduti.

Viene inevitabile chiedersi quale sia il senso della Memoria nel nostro Paese, anche attraverso la forza che hanno i gesti simbolici.
Non sarebbe importante che il semplice fiorellino Nontiscordardime diventasse il “Fiore della Memoria” collettiva del nostro Paese, che venisse adottato da Comuni, Regioni e soprattutto dalle Istituzioni a livello Nazionale con le medesime finalità culturali?

Asiago, 9 novembre 2018

Riproduzione riservata.
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