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Per scoprire Itinerari escursioni e passeggiate sull'Altopiano di Asiago

Escursione Ronco Carbon-Monte Valbella-Col del Rosso-Echar-Bertigo-Ronco Carbon

Itinerari per escursioni
Monte Valbella da Col del Rosso

Valbella da Col del Rosso

Escursione Ronco Carbon-Monte Valbella-Col del Rosso-Echar-Bertigo-Ronco Carbon - Altopiano di Asiago

INTRODUZIONE ALL'ITINERARIO

L'Altopiano di Asiago Sette Comuni come noto è vede la presenza di numerose zone che sono state teatro della Grande Guerra. L'itinerario che vi proponiamo transita sui luoghi in cui si è sanguinosamente combattuta la Battaglia dei Tre Monti tra il finire del 1917 ed il 1918. In particolare l'escursione che prende il via dal parcheggio degli impianti di risalita di Valbella in Località Ronco Carbon a Gallio, passa dapprima su un fianco del Monte Valbella per poi giungere sulla cima del Col del Rosso, da cui si vede a poca distanza il Col d'Echele. Da qui poi il nostro racconto vi porta sul Monte Echar per poi rientrare al punto di partenza transitando per la Contrada di Gallio, Bertigo.

E' un'escursione dunque, di particolare rilevanza storica. Oltre alle vicende belliche di cui un bell'approfondimento lo potete trovare sul nostro sito Il libro VITTORIA AD OGNI COSTO. Altopiano dei Sette Comuni 1917-1918. Le battaglie dei Tre Monti. Di Paolo Volpato con foto dall'Archivio Storico Dal Molin in questa zona è interessante anche l'aspetto naturalistico in quanto c'è una ricca flora.
L'escursione è stata classificata come facile  in quanto la maggior parte del percorso ha basse pendenze sia in ascesa che in discesa ed è affrontabile da chiunque.

ITINERARIO: Escursione Ronco Carbon-Monte Valbella-Col del Rosso-Echar-Bertigo-Ronco Carbon
Indicazioni tecniche
Grado di difficoltà: facile
Dislivello:  498 m
Altitudine-min: 1.094 m slm
Altitudine-max: 1.248 m slm
Lunghezza: 12 km (andata e ritorno)
Tempo di percorrenza a piedi: 4 ore
Mezzi: a piedi

COME RAGGIUNGERE IL PUNTO DI PARTENZA DEL PERCORSO

Da Asiago ci si dirige e si supera la Contrada Pennar. All'incrocio con la SP72 si svolta quindi a sinistra. In alternativa, sempre da Asiago, dal Sacrario Militare si prende la strada per la Contrada Stellar ed all'incrocio con la SP72 si svolta a destra. In entrambi i casi si prosegue fino a giungere in corrispondenza di un piccolo sottopassaggio e si svolta deviando dalla SP72 in direzione Contrada Bertigo, Gallio. Si prosegue dritti per ulteriori 1300 metri e si arriva così al parcheggio degli impianti di risalita di Valbella, in località Ronco Carbon. Qui si parcheggia l'auto e si inizia il cammino.

DESCRIZIONE DELL'ITINERARIO

Parcheggiata l'auto (m. 1122), si continua a piedi, dritti, sulla strada asfaltata da cui si è giunti per 500 metri e quindi si svolta alla seconda strada bianca a destra. La prima delle due conduce alla Cima Valbella ma noi procediamo in direzione Malga Stenfle. La strada è divenuta quindi bianca e pian piano inizia ad addentrarsi nel bosco in una serie di semicurve, in leggera ascesa. Non appena il bosco d'abeti viene meno lo sguardo può iniziare a spaziare dal Monte Verena alle Melette, e subito sotto l'abitato di Gallio. In leggerissima discesa si giunge (dopo 1.560 km dalla partenza) a Malga Stenfle (m. 1150) e si svolta a destra proseguendo sulla strada bianca. Si fa nuovamente ingresso nel bosco, la strada sinuosamente si fa spazio in un continuo di semicurve. Sono presenti alcuni bivi ma il percorso prevede di mantenere sempre la strada principale.

Arrivo a malga Stenfle

Malga Stenfle

Dopo 1.9 kM da Malga Stenfle, il bosco lascia spazio ai prati e si arriva al "Cippo Niccolai", monumento inaugurato il 13 settembre 2009 in località Case Melaghetto nel 91° Anniversario del Fatto d'Arme a perenne memoria di Eugenio Niccolai, per iniziativa dell'Associazione "Filippo Corridoni", la Brigata "Sassari", i comuni di Corridonia e Gallio, il Comitato dei Comuni della Sardegna, l'Associazione Nazionale del Fante "Sezione Altopiano 7 Comuni", l'Associazione Nazionale Brigata Sassari. Sul monumento si legge: Eugenio Niccolai Capitano del 151° Reggimento Fanteria (Brigata Sassari) qui cadeva il 31 Gennaio 1918 durante la 1^ Battaglia dei "Tre Monti" rivendicando alla Patria queste sacre terre. Inoltre egli, Comandante della 6^ Compagnia II Battaglione del 151° Reggimento Fanteria Brigata Sassari, è Medaglia d'Oro al Valor Militare per la motivazione che si può leggere sul monumento: "Con irresistibile slancio alla testa della propria compagnia, si impadroniva di una importante posizione, facendovi numerosi prigionieri e catturando armi e munizioni. Assunto quindi il comando di un battaglione, il cui comandante era stato ferito, continuava nella intelligente ed ardita sua opera con unità di concezione e con affascinante valore. Ferito al viso ed a una gamba da schegge di granate a mano, incurante di sè, non si allontanava, unico capitano superstite, dal suo posto di combattimento. Nei giorni successivi, sempre infaticabile ed imperterrito, validamente contribuiva a mantenere linee estremamente esposte ai tiri avversari, infondendo, con vibrante parola e fulgido esempio, fede e coraggio nei dipendenti. Marciava, infine, ad un nuovo attacco, primo fra i primi, raggiungendo nuove posizioni, sulle quali, colpito ancora dal piombo nemico, immolava gloriosamente la vita"  Col del rosso, 28 - 31 Gennaio 1918.
Come la precedente altre memorie storiche meritano di soffermarsi al monumento e riflettere prima di riprendere il cammino.

Cippo in memoria di Eugenio Niccolai

Cippo Eugenio Niccolai

Brigata Sassari - note di guerra - 31 gennaio 1918 "...Stamane sul Melaghetto il nemico aveva concentrato un nutrito fuoco di artiglieria che faceva supporre fosse il preludio a un altro contrattacco, ed egli, pensando che anzi che attenderlo era meglio prevenirlo, si mosse con pochi uomini e si portò su una piccola altura antistante alle sue posizioni. Una pallottola al cuore ne ha fermato il generoso ardimento e la giovane vita. ..." Giuseppe Tommasi, Cap. 15° Rgt. F. (Brigata Sassari)
Diario Storico del 51° Reggimento Fanteria (Brigata Sassari) - 31 gennaio 1918 "... In seguito ad ordine impartito del Comando di Brigata i resti del 2° Battaglione alle 5.30 procedono all'occupazione di Casera Melaghetto. Verso le 8 battuti da intenso fuoco di artiglieria e mitragliatrici dovettero ripiegare sulla trincea di partenza. Parecchi contrattacchi nemici furono respinti. ...." Il Colonnello Comandante il Reggimento Mura

Diario storigo della Brigata Sassari in Altopiano di Asiago

Cippo Niccola - Diario storico Brigata Sassari

L'escursione può ora continuare come da programma lasciandosi il monumento sulla destra ed affrontando un tratto di strada bianca in rapida ascesa. Diversamente si può accorciare l'itinerario, senza quindi salire sul Col del Rosso, ma dirigendosi direttamente verso Melaghetto percorrendo la strada bianca che si addentra nella valletta tra il Colle ed il Valbella.
Seguendo l'itinerario programmato al termine del tratto più ripido dell'ascesa si giunge ad un altro punto, realizzato nel 1968 cinquantenario della vittoria, in cui si ricordano i Caduti "delle gloriose imprese che il 157° Reggimento Fanteria Liguria rinnovando i fasti di M. Zovetto - M. Pasubio - M. Zomo qui compì nella Battaglia dei Tre Monti Col del Rosso - Col d'Ecchele - M. Valbella il 30.1.1918".

Panorama su Gallio

Panorama su Gallio

Con il risalire di quota torna ad aprirsi il panorama su Gallio ed i monti circostanti oltre che su Cima Valbella e Cima Echar su cui si scorge la cupola superiore dell'Osservatorio Astronomico. Per un breve tratto si torna a percorrere la strada tra la vegetazione che vende la presenza prevalente di faggi fino a giungere (a 5 km dal punto di partenza) sui prati presenti sulla sommità del Col del Rosso (m. 1263). Dalla cima, dove è presente l'arrivo dell'impianto di risalita e di un ripetitore il panorama, meteo permettendo è garantito. Solo per citarne alcuni, si vedono: Cima Valbella, Monte Verena, Melette, Col d'Ecchele, Foza, Sasso di Asiago, Dolomiti Bellunesi, ecc.
Da qui si può decidere di scendere in direzione Col d'Ecchele e giungere fino a Sasso di Asiago dove c'è il Museo Grande Guerra 1915-18 e si può eventualmente scendere a piedi la famosa Calà del Sasso.

Monumento Sezione Fanti Altopiano 7 Comuni

Monumento Sezione Fanti Altopiano 7 Comuni

Nei pressi della vetta del Col del Rosso è presente un masso con una targa della Sezione Fanti Altopiano 7 Comuni, che recita "Il 28 Gennaio 1918 nel corso della Battaglia dei 3 Monti i fanti della Brigata Sassari riconquistarono il Col del Rosso. Era la prima vittoriosa offensiva italiana dopo Caporetto. Ricordiamo su granito sardo, la grande brigata con il suo motto Forza Paris." Poco distante dei pannelli esplicativi raccontano brevemente agli escursionisti di passaggio le vicende belliche che come già detto hanno interessato questa parte di Altopiano di Asiago.
Proseguendo l'escursione, dal suddetto masso si prosegue dritti verso il Monte Melago e dopo alcune decine di metri si svolta in modo deciso a destra in direzione Casara di Melago. seguendo il sentiero CAI 805. Il tratto di percorso proposto da qui a Bertigo transita interamente sul quella che è chiamata "Alta Via Tilman" dal nome del maggiore di artiglieria britannico Harold William Tilman. Egli durante la Resistenza dopo essere stato paracadutato nella zona di Granezza e più precisamente nella valle del Barenthal nell'estate del 1944, da Asiago raggiunse Falcade, nel bellunese. Tra boschi e pascoli il viaggio passò per Bertigo, Cima Echar, Col del Rosso, Calà del Sasso, Valstagna, Monte Grappa, Cimonega, Errera, Parco delle Dolomiti Bellunesi, la Valle di San Lucano e valle di Garès, Forcella della Stia, Caviola di Falcade e quindi giunse a Falcade.

Vista su Contrada Bertigo di Gallio, Altopiano di Asiago

Panorama su Contrada Bertigo

Finita la discesa da Col del Rosso, si lascia Casara Melago (m. 1140) alla propria destra e si prosegue su strada bianca, a sinistra in direzione Bertigo. Si vedranno quindi Casara Melaghetto, una cava di marmo, e i vecchi impianti di risalita Melagon sulla sinistra. Subito prima che la strada bianca inizi a salire di quota, si devia all'altezza di una decisa curva verso sinistra, proseguendo dritti verso il bosco, punto dal quale il nostro cammino procederà su sentiero nel bosco appena superata una sbarra in ferro (m. 1170). Si inizia quindi a salire percorrendo il sentiero che con alcuni tornanti si porta in quota (1252 metri) sulla dorsale tra il Monte Valbella e Cima Echar. Si continua a seguire ancora il sentiero che svolta a sinistra tra il bosco fitto e poche decine di metri a destra per tornare ad avere sopra la propria testa esclusivamente il cielo.

Raggiunta quindi la mulattiera che conduce a Bertigo, si scende di quota pochi metri ed una spettacolare vista sulla conca centrale di Asiago si aprirà a ripagare ogni fatica sin qui fatta. Seguendo la mulattiera oppure a metà di questa, un sentiero tra filo spinato e stoan platten, si giunge rapidamente all'abitato di Contrada Bertigo (m. 1103).
A tal punto siamo pressoche giunti all'arrivo e punto di partenza di questo itinerario: è sufficiente svoltare a destra e percorrendo la strada asfaltata per 1100m si raggiunge il parcheggio delle Sciovie Valbella da cui siamo partiti.

Asiago.it in collaborazione con Alberto Mazzocco

FOTO GALLERY DELL'ITINERARIO RONCO CARBON-MONTE VALBELLA-COL DEL ROSSO-ECHAR-BERTIGO-RONCO CARBON

Riproduzione riservata. Si declina ogni responsabilità nel caso di danni a persone e cose accaduti percorrendo questo itinerario.