Gallio: collaudi degli impianti alle Melette, a Natale si potrà sciare

Conclusi i collaudi degli impianti delle Melette, le piste apriranno prima di Natale

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• L’articolo è tratto dal numero del quindicinale L’Altopiano di sabato 30 novembre 2019, acquistabile in tutte le edicole dell’Altopiano.
   
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Sono stati effettuati nei giorni scorsi i collaudi della seggiovia esaposto a sganciamento automatico delle Melette.
Lo conferma con orgoglio il primo cittadino di Gallio Emanuele Munari. “Per la settimana prossima attendiamo il certificato del collaudo dell’USTIF che è propedeutico alla richiesta alla Provincia di messa esercizio dell’impianto. Teoricamente, per il 12, 13 dicembre più o meno dovremmo chiudere definitivamente il cerchio. Per il giorno 20 è prevista l’inaugurazione degli impianti, con la seguente apertura. Grazie alle nevicate dei giorni scorsi, le piste sul versante retrostante esposto a nord, la Ronchetto e la Tre Pali, sono già innevate, la neve è stata battuta per creare il fondo. La pioggia degli ultimi giorni non ha portato via tutto anzi forse ha impaccato, quindi, sperando che si abbassino anche un po’ le temperature, dietro c’è già il fondo. Il bacino per la neve programmata è pieno e la società ha già predisposto cannoni e giraffe”.

Un grande interesse serpeggia attorno agli storici impianti di risalita galliesi, come conferma Munari: “L’ufficialità è che le Melette riaprono, finalmente dopo anni di chiusura e di ombre, gli storici impianti di risalita rivedono la luce. C’è molta aspettativa, sia l’ufficio turistico di Gallio che quello di Asiago ricevono quotidianamente moltissime richieste di informazioni e manifestazioni di interesse verso l’apertura, personalmente ricevo molti messaggi, la pagina Facebook di Gallio Turismo è intasata di richieste, la pagina ufficiale della stazione sciistica, chiamata leMelette, ha 150 richieste al giorno. Si è creato un certo movimento, c’è un forte interesse anche in pianura, tutti parlano delle Melette.
Personalmente non vedo l’ora che arrivi l’apertura. Questo grande interesse è di buon auspicio per il futuro dell’impianto e la sua sostenibilità”.

Una delle verifiche svolte alle Melette è la prova di evacuazione della seggiovia eseguita dal Soccorso Alpino altopianese, Denis Lunardi, nella veste di soccorritore, racconta cosa accade in questo tipo di collaudo: “E’ una prova richiesta per legge per dare l’effettivo collaudo all’impianto. Si tratta di testarlo per le situazioni di emergenza. Nel caso in cui per motivi eccezionali (gravi episodi di maltempo, una rottura per esempio) la seggiovia non si possa più muovere, ci vogliono delle squadre di soccorso che vadano tramite le funi della seggiovia attraverso delle calate fino alle seggiole per far scendere gli sciatori che vengono imbragati e calati sino a terra dove si trova un altro soccorritore che li  accompagna in un posto sicuro, nel caso in cui sia possibile gli sciatori possono anche scendere a valle autonomamente”.

Denis Lunardi prosegue spiegando anche quali soggetti possono eseguire questo genere di prova e le tempistiche da rispettare in questi casi: “Questo collaudo viene richiesto al Soccorso Alpino perché ha personale adeguato e preparato per compiere questo tipo di operazione.
La seggiovia delle Melette, come tutte in Italia, ha dei tempi massimi di intervento, il tutto deve esser fatto nell’arco di qualche ora e in questa seggiovia è previsto l’impiego di venti soccorritori”.

Cosa ha fatto effettivamente giovedì 28 il tecnico del Soccorso? “Si è recato sotto il pilone, è salito per le scale di esercizio del pilone ed arrivato all’altezza della fune portante si è agganciato ad essa e per mezzo di una carrucola è stato fatto scendere da un altro soccorritore fino alla seggiola. Arrivato là ha il compito di mettere in sicurezza i 6  componenti della seggiola e li cala uno alla volta, procede poi con lo stesso metodo per ciascuna seggiola fino ad evacuare l’intera seggiovia”.

Mario Timpano, uno dei promotori della tanto agognata riapertura delle Melette, a nome della società racconta come stanno avvenendo questi collaudi oltre a dare delucidazioni sulla prossima apertura degli impianti: “Le seggiovie sono tre, la quarta è ancora in costruzione, verrà terminata per il prossimo anno. Una delle tre seggiovie è stata collaudata la scorsa settimana (dal 18 al 22 novembre), mentre sulla nuova esaposto il collaudo è iniziato martedì 26 ed è il documento tecnico ultimo necessario per richiedere l’autorizzazione per l’apertura al pubblico esercizio”.

Dunque possiamo dire ufficialmente che Le Melette apriranno?

“I preparativi stanno correndo per poter aprire qualche giorno prima delle vacanze di Natale. Non riusciamo proprio per una questione di tempistiche di questi collaudi ad aprire per il ponte dell’Immacolata.
La terza seggiovia è attualmente interessata dalla revisione generale decennale, i lavori di manutenzione finiranno la prossima settimana e poi andremo a chiedere il relativo collaudo. Per questa non sappiamo se si riuscirà ad eseguire tutti questi adempimenti entro il 20 dicembre, magari ci vorrà qualche giorno in più”.

Mentre per quanto riguarda la Scuola Sci? E per l’acquisto di biglietti ed abbonamenti?

“Verrà installato un tapis roulant ed il campo scuola di fronte al tavolato della Baita. Mentre per quanto riguarda la biglietteria bisogna attendere ancora un po’. Abbiamo deciso di adottare il nuovo sistema quello usato anche da Ski Dolomiti, il miglior sistema, il più all’avanguardia.
Stiamo predisponendo la connessione internet perché alle Melette non arriva la fibra, stiamo facendo lavori per attivare la connessione. Quando ci sarà l’apertura ufficiale degli impianti inizieremo a vendere biglietti ed abbonamenti. Ci sarà perfetta concomitanza di tutto.”.

Buone notizie dunque che fanno presagire un’apertura delle Melette, impianto storico cui non solo gli altopianesi sono affezionati e che porterà benefici non solo a Gallio, ma a tutto l’Altopiano.

Giulia Rigoni