Pubblicata il 22 giu 2018 alle 10.16
Tradizione
I bambini delle scuole elementari di Gallio e Stoccareddo hanno piantato nuovi alberi, ad ultimare la piantumazione effettuata dall’Unione montana Reggenza Sette Comuni
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L’articolo è tratto dal numero del quindicinale L’Altopiano di sabato 16 giugno 2018, acquistabile in tutte le edicole dell’Altopiano.
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540 nuovi alberi ad arricchire la Val di Nos. I bambini delle scuole elementari di Gallio, insieme ai compagni di Stoccareddo, hanno piantato un faggio per classe per celebrare la Festa degli Alberi.
Questo gesto simbolico è andato ad ultimare la piantumazione effettuata dall’Unione montana Reggenza Sette Comuni che ha permesso di eliminare porzioni di bosco monocolturale attraverso l’abbattimento di alberi ammalati piantando al loro posto alberelli a foglia come faggio, acero, betulla, sorbo montano ed uccellatore.
Il progetto di riqualificazione ha portato anche alla risistemazione di alcuni tavoli e alcuni caminetti delle aree picnic, alla rimessa a posto del percorso vita. Questi lavori della prima tranche che si è conclusa sono solo l’inizio del progetto che l’amministrazione intende portare avanti per dare un nuovo volto all’intera area rifacendo per esempio la strada.
Alla cerimonia, oltre agli alunni delle elementari di Gallio e di Stoccareddo, è intervenuto Don Valentino Miotto che ha benedetto gli alberi neo piantumati e i bambini. A portare i saluti dell’amministrazione Maria Mosele, assessore ai servizi sociali, alle attività produttive, al commercio e all’istruzione, che ha espresso
alcune considerazioni sulla Festa degli Alberi.
“Quest’anno – ha detto - la festa degli alberi è stata particolarmente ricca di significati e coinvolgente per i ragazzi della scuola primaria di Gallio e Stoccareddo. La loro numerosa presenza, ma soprattutto la loro partecipazione attenta hanno reso più solenne questa manifestazione”.
“In tutti i ragazzi – ha continuato l’assessore - ha destato molta curiosità vedere come il lavoro del boscaiolo era svolto solamente con l’aiuto del cavallo, dimostrazione pratica fatta grazie alla disponibilità di Nereo Gianesini, che ringraziamo. I ragazzi sono rimasti a bocca aperta pensando ai mezzi meccanici che si utilizzano adesso! Tutti hanno avuto l’incarico di essere i guardiani del bosco con la consegna di una spilla. Si sono impegnati a rispettare e far rispettare la natura meravigliosa che ci circonda”.
Rivolgendosi in particolare ai bambini Maria Mosele li ha paragonati a delle piantine da far crescere, da educare al bene e al sapere. “Attraverso le famiglie, gli insegnanti, gli educatori, - ha sottolineato – i bambini possono dare domani il loro contributo per un mondo migliore, diventando uomini con valori autentici ed ottimi cittadini, mettendosi a disposizione della loro comunità”.
“Un ringraziamento va alle loro insegnanti che li hanno opportunamente preparati con canti, poesie e suono di strumenti. Naturalmente tutto è finito con un ottimo panino offerto dagli Alpini di Gallio sempre disponibili e preziosi”.
Alla manifestazione erano presenti il Corpo dei Carabinieri Forestali e l’Ufficio Patrimonio di Gallio.
Al termine, il Gruppo Alpini di Gallio ha organizzato ed offerto un rinfresco per i bambini a base di panini e bibite varie. Una bella cerimonia, svoltasi nonostante il tempo non proprio clemente, in cui i bambini si sono divertiti ed hanno avuto una prova dell’importanza di rispettare e tutelare l’ambiente ed in particolare gli alberi, polmoni del mondo. Tutta la Festa è stata allietata da numerose canzoni dei bambini.
Come da usanza, ai 16 nuovi nati di Gallio del 2017 è stata consegnata una piantina di faggio ciascuno.
Un grazie a Marco Pellegrini per la presenza e per aver seguito la progettazione.
Giulia Rigoni
Foto da giornale L'Altopiano
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