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Melette: varato il ponte Krauslava, a breve si monterà la seggiovia

Pubblicata il 27 set 2018 alle 10.24
Ambiente e Natura
Melette: varato ponte Krauslava

Il progetto per il rilancio del comprensorio comincia finalmente a prendere forma

  •      Giornale l'Altopiano 22 settembre 2018
  • L’articolo è tratto dal numero del quindicinale L’Altopiano di sabato 22 settembre 2018, acquistabile in tutte le edicole dell’Altopiano.
     
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Mercoledì 12 settembre al Comprensorio sciistico delle Melette è stato varato il nuovo ponte Krauslava. Una bella notizia che fa ben sperare per la conclusione dei lavori entro quest’autunno.

Il prossimo passo sarà l’installazione della seggiovia, ma già l’imponente ponte dà l’idea della grandezza del progetto che interessa il Comune di Gallio ma che avrà ricadute positive su tutto l’Altopiano.
Il primo cittadino di Gallio e Presidente dell’Unione Montana Emanuele Munari, salutando con soddisfazione questa notizia, racconta: “Il ponte è stato posizionato, è il primo importante tassello di un’opera altrettanto importante. Fa un certo effetto vedere questo maestoso ponte all’ingresso della vallata, inoltre appena avremo le risorse necessarie saranno effettuate delle migliorie estetiche per renderlo più bello con una copertura in legno e magari uno striscione perché
possa avere anche un impatto di marketing oltre all’uso tecnico ed alla funzione di collegamento. Anche le campate alte del ponte permettono una bellissima visuale, una vista impattante. Si tratta di un progetto fondamentale e fortemente
voluto a Gallio, ma che ha valenza comprensoriale. Il passo successivo sarà l’installazione delle nuove seggiovie. Inoltre stiamo portando avanti l’iter burocratico per i frazionamenti per consentire di installare la nuova cabina dell’Enel, questa sarà pagata interamente dal Comune di Gallio. Tornando al ponte, si erge, in tutta la sua fierezza e maestosità d’acciaio, imponente, se pur non grande. Diventerà il simbolo di Gallio e di tutta la vallata, tra le più belle e transitate di tutto l’Altopiano, via principale per raggiungere cime come l’Ortigara tra le più simboliche e visitate di tutti gli Otto Comuni
”.

Il passo ulteriore – continua Munari - sarà appunto l’installazione delle seggiovie, la ditta sta già smantellando la vecchia seggiovia. I tecnici confermano che per dicembre sarà tutto pronto e concluso, personalmente non lo do per certo dato che si sa come sono i lavori pubblici, ma stiamo lavorando perché avvenga. Il primo ponte inserito nel progetto era stato bocciato, è stato dunque necessario riprogettarlo, questo costerà a Gallio e agli altri Comuni coinvolti 80.000 euro in più. Perciò è stato sacrificato l’aspetto estetico, la rifinitura del ponte verrà effettuata in un secondo momento”.

Grande soddisfazione per il sindaco di Gallio che vede concretizzarsi un progetto necessario per restare al passo a livello di offerta turistica invernale, ma anche estiva.
Per questo progetto comprensoriale, con Gallio hanno collaborato gli altri Comuni della conca centrale, ovvero Asiago e Roana, per reperire le risorse necessarie per ottenere i Fondi Odi e in seguito nell’istituzione di un azionariato popolare con la creazione della nuova società.

Roberto Rigoni Stern, sindaco di Asiago ha così salutato il varo del ponte Krauslava: “Siamo contenti che si stia realizzando questa opera pubblica sostanzialmente rispettando i tempi che ci eravamo dati per la sua realizzazione, nonostante qualche inconveniente dato dal rinvenimento di svariati ordigni bellici per i quali abbiamo dovuto coinvolgere più volte gli artificieri. Quest’opera è un sogno per tutto l’Altopiano, un’opera che ha visto un grandissimo impegno della politica locale nel reperimento dei fondi attraverso una delicata mediazione nell’ambito dell’organismo dei fondi di confine e che ha messo a dura prova l’ufficio tecnico del Comune di Asiago per oltre 5 anni; gestire un appalto da 10 milioni di euro non è stato facile e va dato atto al personale del Comune di Asiago, in particolare al responsabile del procedimento, Ing. Michele Paganin, del grande impegno nella conduzione del complesso iter burocratico che si è concretizzato nei lavori di sistemazione delle piste, di realizzazione della nuova viabilità con i parcheggi e che permetterà a breve di installare le due moderne e veloci seggiovie.
Le nuove Melette rappresentano davvero un bel risultato di condivisione delle scelte strategiche del nostro territorio portato avanti dai sindaci delle precedenti amministrazioni di Asiago, Gallio e Roana e condiviso e sostenuto da quelle attuali che hanno reperito i fondi mancanti per l’avvio dei lavori. Indubbiamente il solo contributo derivante dai fondi di confine, pari ad 8 milioni di euro, non sarebbe bastato per realizzare l’opera per cui veniva richiesto un cofinanziamento di ulteriori due milioni di euro. Soldi che sono stati impegnati dalle amministrazioni di Asiago e Gallio con grande sacrificio poiché sono stati sottratti alla manutenzione pubblica, in particolare alla sistemazione delle strade che molto spesso si presentano ammalorate. Abbiamo deciso così perché non si poteva rischiare di perdere un contributo così importante e, soprattutto, non si poteva non mantenere lo sguardo verso la strategicità delle Melette che da sempre sono state al centro della politica di sviluppo dell’economia turistica dell’altopiano.
Ringrazio il presidente della nuova società di gestione delle rinnovate Melette, Andrea Rigoni, e tutti i soci che hanno colto la sfida di dare un futuro alla nostra Terra attraverso l’adesione ad una sfida imprenditoriale che, siamo certi, saprà dare grandi soddisfazioni e che riporterà quel polo ad essere il fulcro delle politiche di rilancio turistico del nostro territorio. Loro tutti rappresentano l’esempio di come si possa perseguire il “bene comune” imboccandosi le mani ed investendo qualcosa di proprio a favore di tutto il territorio. Solo così saremo in grado di guardare avanti gettando le basi per garantire un futuro alle prossime generazioni.
"


Proprio la lungimiranza e l’amore per la nostra terra degli amministratori portano alla realizzazione di progetti importanti ed imponenti come questo, che costituiscono la base per una programmazione turistica e di sviluppo che possa portare benessere a tutto l’Altopiano, oltre a permettere al territorio di competere sul mercato turistico sempre più ad armi pari.

Giulia Rigoni

Riproduzione riservata.
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