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Riapertura delle Melette sull'Altopiano di Asiago, si deve fare di più!

Pubblicata il 9 nov 2017 alle 12.57
Ambiente e Natura
Impianti di risalita zona delle melette altopiano di asiago

Manca ancora quel segnale forte da parte della comunità, come emerso dai dati presentati dai promotori del progetto presentati al Millepini la sera del 1° novembre

  •      Giornale l'Altopiano 4 novembre 2017
  • L’articolo è tratto dal numero del quindicinale L’Altopiano di sabato 4 novembre 2017, acquistabile in tutte le edicole dell’Altopiano.
     
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Mi auguro che questa serata possa portare a fare un altro passo avanti per sciogliere quelle reticenze e quei dubbi che purtroppo ancora sento a riguardo di vari aspetti del progetto per la riapertura delle Melette”.

E’ stato questo l’auspicio fatto da Emanuele Munari, sindaco di Gallio, nel dare il via al Millepini al terzo incontro pubblico organizzato per la presentazione dello statuto della nuova società che si intende costituire, e per fare il punto della situazione sulla raccolta di adesioni.

Ad illustrare lo statuto, rispondendo anche ad alcune domande fatte durante la serata, è stato il notaio Giovanni Muraro che ha spiegato come sia stato previsto per un azionariato diffuso e in una logica di massima tutela dei soci. Si è passati poi a presentare i risultati ottenuti dal gruppo di promotori, che si sono messi direttamente in gioco attivandosi nella diffusione di informazioni e nella raccolta di adesioni.

A due mesi dall’apertura delle sottoscrizioni ha affermato Mario Paganin, promotore del progetto assieme a Mario Timpano e Paolo Rigoni – nel presentarvi quelli che ad oggi sono i risultati, possiamo dire di essere arrivati poco più che a metà strada. Con la collaborazione anche di altre persone, poche per la verità, ci siamo mossi per portare a conoscenza il progetto e raccogliere sottoscrizioni, che attualmente sono 168, suddivise in varie categorie: 49 commercianti, 28 privati non residenti, 15 alberghi, 19 artigiani, 10 studi professionistici, 16 tra scuole sci e maestri di sci alpino, 13 agenzie immobiliari, 17 privati residenti, 2 sci club.
Per una cifra totale di 1.610.000 euro, che comprende anche 35.000 euro derivanti da 3 promoter
”.

Attraverso alcune slide, sono stati documentati anche la distribuzione della scelta di sottoscrizione, il totale degli importi sottoscritti suddivisi per categorie, e l’importo medio per categoria. L’importo totale sottoscritto dai commercianti ammonta a 490.000 euro, alberghi 235.000 euro, privati seconda casa 230.000
euro
, artigiani 145.000 euro, studi professionistici 130.000 euro, scuole sci e maestri di sci 125.000 euro, immobiliari 125.000 euro, privati 85.000 euro, sci club 10.000 euro, promoter 35.000 euro.Grafico dati quote sottoscrizioni progetto riapertura melette

Dati che si commentano da soli e mostrano come, soprattutto da parte di alcune categorie, si stia dimostrando davvero poco interesse. I promotori del progetto hanno sottolineato come la decisione, attuata su richiesta degli amministratori pubblici, di aprire a quote inferiori (15.000 –10.000- 5.000) rispetto alla preventivata quota unica di 25.000 euro inizialmente ipotizzata, abbia portato a scegliere soprattutto le sottoscrizioni minime, anche tra coloro che si erano detti disponibili a sottoscrivere la quota da 25.000 euro.

A fare la parte del leone è comunque Asiago, mentre Gallio non sta partecipando come ci si sarebbe aspettati e come dovrebbe, ma la situazione sembra destinata ad evolversi, pure con l’auspicata adesione di coloro che si sono espressi nel voler aspettare la presentazione dello statuto e i risultati prima di prendere
una decisione definitiva.

Emanuele Munari ha fatto accenno anche alle voci da bar dove vengono espresse criticità di diverso tipo. “Mi chiedo – ha detto - se quelli di cui sento parlare come motivi di mancata adesione siano problematiche reali, e dunque invito a esprimerle pubblicamente, o se si tratti solo di alibi per non fare la propria parte”. “Dobbiamo mettere da parte qualsiasi cultura del dubbio – ha commentato il sindaco di Asiago Roberto Rigoni Sternper cominciare a ragionare in una logica di comunità. Attendiamo la risposta del territorio, vogliamo vedere l’impegno concreto da parte di tanti altri. Sono convinto che l’operazione andrà in porto, dobbiamo avere più coraggio, guardare oltre e soprattutto mettere da parte la cultura del sospetto”.

Anche i promotori del progetto guardano avanti ancora con fiducia, considerando l’essere arrivati alla metà della quota necessaria per proseguire nel progetto il classico “bicchiere mezzo pieno”. La loro attività prosegue, e il prossimo passo sarà la casetta “Info point per le Meletteai Mercatini di Natale di Asiago, con l’obiettivo di sfruttare il periodo natalizio, diffondere il progetto anche con materiale illustrativo e raccogliere altre adesioni tra coloro che in altopiano non ci risiedono ma lo frequentano assiduamente e ne sono affezionati.

A guardare i dati, affezionati più degli abitanti stessi, dato che l’importo delle adesioni dei proprietari di seconde case risulta essere il terzo più consistente dopo quello dei commercianti e praticamente alla pari con quello degli albergatori.
 

Silvana Bortoli

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