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I Campionati mondiali di Orienteering: Asiago e Gallio tra le sedi delle gare

Pubblicata il 23 giu 2014 alle 12.54
Sport
Comitato organizzatore Campionati mondiali di Orienteering

I Campionati mondiali di Orienteering: Asiago e Gallio tra le sedi delle gare, dal 5 al 12 luglio tra Veneto e Trentino, iscritti 500 atleti di 54 nazioni

  • Giornale l'Altopiano 21 giugno
  • L’articolo è tratto dal numero del quindicinale L’Altopiano di sabato 21 giugno, acquistabile in tutte le edicole dell’Altopiano.
     
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Circa 500 atleti di 54 nazioni daranno vita dal 5 al 12 luglio prossimi ai Campionati del Mondo assoluti di Orienteering (WOC) e di Trail Orienteering (WTOC, aperto anche ai diversamente abili) che, per la prima volta nella storia di queste specialità, si svolgeranno in Italia, in Trentino e in Veneto: a Venezia e nell’isola di Burano dove il campionato prenderà il via, Trento, Gallio, Asiago, Alberè di Tenna, Levico Terme, Luserna e Lavarone, dove le le competizioni si concluderanno.

A WOC e WTOC faranno da corona i 5 Days Of Italy, gare a partecipazione libera per atleti senza limiti di età, né “in basso”, né “in alto”, che vedranno impegnati altri 2 mila concorrenti.

Contenuti, programma e aspettative della grande kermesse planetaria di questa specialità sono stati presentati mercoledì 18 a Venezia dal presidente del Comitato organizzatore Pietro Mazzeni e dall’assessore regionale al turismo Marino Finozzi, presenti tra gli altri il presidente del CONI regionale Gianfranco Bardelle, l’assessore allo sport del Comune di Asiago Franco Sella e Mauro Gazzerro rappresentante nazionale della specialità (per la quale Bardelle ha auspicato che diventi Federazione autonoma e anche specialità olimpica) e due atleti, l’italiano Alessio Telani e l’austriaco Gernot Kerschbaumer, a Venezia anche per provare il “terreno di gara”.

Il Veneto, che in questa iniziativa collabora con il Trentino – ha ricordato Finozzi – ha convintamente sposato i mondiali di orienteering, che rappresentano un’occasione straordinaria per far conoscere il nostro meraviglioso territorio in tutti i paesi partecipanti. Le modalità delle competizioni, inoltre, rappresentano anche un’espressione perfetta di quel turismo “slow” che promuoviamo da anni: è una specialità che si pratica a contatto con la natura e il territorio, che ha come caratteristica il pieno suo rispetto e la sua sostenibilità. Voglio ricordare – ha concluso – che allo sport può essere attribuito circa il 3 per cento del PIL che si crea nella nostra regione”.

I numeri degli atleti e dei Paesi rappresentati in questo mondiale sono tra i più alti in assoluto finora registrati. Le gare saranno seguite da una sessantina di giornalisti accreditati e da emittenti televisive che le trasmetteranno anche in diretta, pur in un periodo che coincide con i mondiali di calcio. L’orienteering, che Telani ha definito sport che si pratica con le gambe ma soprattutto con la testa, è nato nei paesi Scandinavi e si è poi diffuso in tutto il mondo. In Italia è soprattutto il Nord Est a fare la parte del leone per numero di praticanti.
Questa specialità prevede di raggiungere i diversi punti segnati su una mappa di gara, in ambienti come i boschi ma anche in città, senza un itinerario predefinito: la scelta sta all’atleta e alla sua intuizione. Le discipline ufficialmente riconosciute nell’orienteering sono: il Foot Orienteering o Corsa Orientamento, Mountain Bike Orienteering, Ski Orienteering e Trail Orienteering, anche noto come Orientamento di precisione.

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