Un nuovo “miracolo” dello Spav Team sull'Altopiano di Asiago

Collaudata una speciale bici per far sciare chi è costretto in una sedia a rotelle

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• L’articolo è tratto dal quindicinale L’Altopiano, acquistabile in tutte le edicole dell’Altopiano.
   
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Una bici speciale per far sciare chi si trova in sedia a rotelle; un attrezzo che sa di miracoloso ma che per lo Spav Team è semplicemente all'ordine del giorno.

Lo strumento, nato da studi dell'Università di Verona, viene chiamato, per mancanza di una parola migliore, bici, ma in realtà non è l'attrezzo usuale su cui la persona paraplegica viene imbragata e scende dai monti effettivamente seduta.

È bensì un attrezzo che permette ai paraplegici di “alzarsi e sciare” grazie ai supporti alle gambe e al controllo degli sci affidato al maestro grazie alla speciale bici.
Per ora lo Spav Team ha in dotazione due di questi mezzi grazie al generoso contributo del Rotary Club Altopiano 7 Comuni. Il Rotary locale già da qualche anno affianca la Spav Team con supporto economico e offrendo alcune settimane bianche a famiglie con disabili. Ora questo sodalizio si consolida gettando le basi per altre idee. Tanto più che da quest'anno le settimane bianche dello Spav Team saranno 6 raddoppiando l'offerta che l'anno scorso ha portato 150 disabili sulle nevi altopianesi.

Quella delle bici speciali è solo l'ultima delle tante iniziative che vede lo Spav Team lavorare per fare dell'Altopiano di Asiago uno dei poli turistici montani dedicati alla disabilità. È questa, tra l’altro, l'intenzione del progetto regionale "Altopiano accessibile" presentato a fine novembre ad Asiago e che vede l'Ulss 3 coordinare interventi di accessibilità su tutto l'Altopiano in un progetto pilota che estende la questione di "accessibilità" dalla disabilità fisica e mentale anche agli anziani, alle famiglie con bambini piccoli, a chi soffre di intolleranze alimentari.

Un “accessibilità” che lo Spav Team vuole allargare dalle piste da sci all'orienteering, all'ippica, al nordic walking, al pattinaggio su ghiaccio fino all'escursionismo storico/naturalistico e al trekking più impegnativo.
“Abbiamo il territorio adatto – spiega Carlo Arduini della Scuola Sci Asiago, punto di riferimento per l'offerta “Sci per tutti” - che offre una moltitudine di possibilità, tutte facilmente raggiungibili e quindi adatte ad un turismo con esigenze particolari. Un'offerta che spesso non richiede grossi investimenti; anzi parte più che altro da un'informazione capillare sia diretta alla potenziale utenza sia agli operatori”.

Un “accessibilità” che non vuole limitarsi solo all'offerta turistica ma anche ai disabili del territorio con un progetto condiviso con le scuole e in particolare con l'Istituto comprensivo di Asiago dove l'idea ha subito trovato l'appoggio del direttore Francesco Tognon e il sostegno economico dell'associazione Amici di Antonio Pertile e Sonia Sartori. In pratica all'interno dell'offerta formativa ci saranno anche ore dedicate allo “sport per tutti” per i disabili locali, ma anche di sensibilizzazione dei ragazzi tutti sul tema.

“Per la proposta, denominata Wave Project, dal progetto nato in Gran Bretagna che utilizza il surf per far acquisire ai ragazzi disabili maggior sicurezza, siamo ora nella fase della formazione – prosegue Arduini - Una formazione che va a tutto campo, dai maestri da sci e accompagnatori del territorio agli operatori turistici ed albergatori. Perché sia un successo l'offerta “accessibile” lo deve essere a tutto campo, dall'accoglienza alle attività proposte, condita da informazioni precise e facilmente reperibili”.

“Un progetto entusiasmante – commenta il presidente del Rotary Altopiano 7 Comuni, Francesco Gollin – come tutta l'attività di questi maestri da sci che riescono ogni anno a entusiasmare e anche commuovere con quello che riescono a fare. Un progetto che vorremmo allargare a tutto il Triveneto; non solo per aiutare i disabili ma anche per abbattere le barriere mentali che sussistono in tutti noi”.

Gerardo Rigoni