Pubblicata il 15 ott 2014 alle 10.11
Cinema
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L’articolo è tratto dal numero del quindicinale L’Altopiano di sabato 11 ottobre, acquistabile in tutte le edicole dell’Altopiano.
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Visite guidate alle trincee costruite in Val Giardini per le riprese del film Torneranno i prati di Ermanno Olmi. Verranno proposte ogni domenica dal 19 ottobre al 23 novembre, nei giorni 1 e 2 novembre e in altre date destinate alle scolaresche.
Gli accompagnatori saranno le guide delle associazioni Guide Altopiano e Asiago Guide. Il set cinematografico, allestito a poca distanza dalla casa del regista, diventa dunque una meta per gli appassionati di cine turismo, ma anche per i semplici curiosi.
“Una volta completati i lavori per il film – spiega l’assessore al turismo Chiara Stefani – tutto il materiale e tutti gli oggetti usati per le scenografie sono ovviamente stati portati via. In Val Giardini rimane un involucro vuoto nel quale però abbiamo pensato di allestire una mostra di fotografie scattate durante le riprese”.
Il prossimo 4 novembre il film verrà presentato in anteprima a Roma (il 6 novembre ad Asiago). In concomitanza con l’uscita del lungometraggio nelle sale cinematografiche, le visite al set sicuramente potranno rappresentare un grande motivo d’interesse.
“Ciò che comunque si vorrebbe ottenere – aggiunge Chiara Stefani - è che le visite in Val Giardini, dove allestiremo dei totem che richiamano le vere trincee visitabili all’Ecomuseo della Grande Guerra, fungano appunto da stimolo per effettuare escursioni più in alto, sui luoghi in cui si è combattuto veramente”.
Le visite guidate sono gratuite. Per quanto riguarda le trincee del set allestito in località Dosso, sopra Val Formica, tutto è già stato smantellato: la grande quantità di neve caduta durante l’inverno, infatti, aveva praticamente distrutto tutto.
“Sarebbe bello che in Val Giardini potesse rimanere un sito permanente d’interesse turistico – dice l’assessore Stefani – stiamo valutando un po’ tutte le condizioni che possano permetterlo, ricordando che ci troviamo comunque su terreno privato e che questi allestimenti non sono eterni e se si vuole mantenerli c’è bisogno di continua manutenzione. Vedremo cosa si potrà fare”.
Stefania Longhini
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