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Sentiero dell’Acqua – Percorso di mobilità dolce Enego-Valdifabbro-Coste-Valdicina-Enego

Itinerari per escursioni
Sentiero dell'acqua Enego

Sentiero dell'Acqua – Enego

Itinerario per passeggiate semi pianeggiante, alla scoperta di un luogo ricco di un bene prezioso, ma raro in Altopiano: l’acqua

ITINERARIO: Sentiero dell’Acqua - Enego

Indicazioni tecniche


Grado di difficoltà: Facile
Lunghezza: 7.0km
Dislivello positivo: 259m
Quota massima: 782m slm
Quota minima: 728m slm
Tempo di percorrenza (circa): 2h 50min
Adatto a: Family, Trekking, Nordic-walking, Running
Cosa vedere: Le contrade di Valdifabbro e Coste, la grotta di Val Dicina, la vista sul Canale del Brenta
Fondo: Strada asfaltata, strada sterrata e sentiero

CARATTERISTICHE DEL PERCORSO

Il Sentiero dell’Acqua, uno dei bellissimi itinerari di mobilità dolce del Comune di Enego, conduce alla scoperta delle contrade di Valdifabbro, Coste e Valdicina, a Sud del paese.

Si tratta di un facile percorso adatto a tutti, che attraversa luoghi ricchi di fascino: la Valdifabbro, dove i resti di antiche fucine rievocano i tempi antichi, quando qui si fondeva e batteva il ferro con martello e incudine; la contrada Coste, che affascina con le sue antiche abitazioni e i caratteristici terrazzamenti aggrappati al fianco del monte sul Canale di Brenta; e la Valdicina, una vera e propria oasi di pace con sorgente d’acqua, bene raro e prezioso in Altopiano.

L’itinerario, per le sue caratteristiche, si presta bene a trekking, nordic-walking e running, o più semplicemente per una bella passeggiata in famiglia.

Itinerario di mobilità dolce ad enego

SEGNALETICA

Lungo il Sentiero dell’Acqua troverete diversi cartelli che segnano il percorso, con QR-Code da inquadrare con lo smartphone per poter ascoltare l’audioguida e scoprire altri dettagli e curiosità sui luoghi di Enego.

COME RAGGIUNGERE IL PUNTO DI PARTENZA

L’itinerario del Sentiero dell’Acqua ha come punto di partenza e arrivo Piazza San Marco, in centro ad Enego.

Se si arriva da Asiago, per raggiungere Enego basterà seguire la Strada Provinciale 76, passando per il centro di Gallio, Foza, il famoso ponte Valgàdena, uno dei viadotti più alti d'Italia e d'Europa, e la caratteristica frazione di Stoner.

Chi arriva dalla Valsugana potrà raggiungere Enego prendendo la SP76 Valgadena all’uscita Primolano-Asiago-Enego e seguendo poi le indicazioni stradali verso Enego.

DESCRIZIONE DELL'ITINERARIO DI MOBILITÀ DOLCE “SENTIERO DELL’ACQUA”

Il Sentiero dell’Acqua inizia da Piazza San Marco ad Enego. Con il Duomo di Santa Giustina alle spalle e la Torre Scaligera sulla sinistra, dovrete procedere verso Sud e con una dolce salita imboccare via Beato Murialdo, per scendere poi rapidamente alle prime case di via Valdifabbro.

A questo punto, dovrete abbandonare la strada principale e, tenendo la sinistra, percorrere una via secondaria, che prima si presenterà asfaltata e poi sterrata, sbucando poco prima della frazione di Coste.

Passeggiando tra i resti delle antiche fucine della Valdifabbro, vi sembrerà quasi di sentire ancora il battito incessante dei martelli sulle incudini dei fabbri, che qui un tempo lavoravano a mano il ferro che veniva ricavato dai minerali portati ad Enego dalle miniere del Trentino con le greggi di pecore.

Anche la contrada Coste vi affascinerà con le sue antiche abitazioni e gli architettonici terrazzamenti che si sviluppano lungo il fianco del monte sul Canale di Brenta, tra muri a secco e “vanéde” coltivate fin sopra ai dirupi più scoscesi.

Dalle Coste, il cammino proseguirà prima in piano e poi in leggera discesa per raggiungere Valdicina, dove con una breve deviazione potrete visitare l’omonima grotta, con la sorgente e gli antichi lavatoi in pietra.

Questo luogo per secoli è stato di primaria importanza per gli abitanti delle contrade vicine e non solo, che qui venivano a lavare i panni, ad abbeverare gli animali o semplicemente a rifornirsi di un bene raro e prezioso in Altopiano, ovvero l’acqua.
Per la sua natura carsica, infatti, l’Altopiano presenta un terreno che drena l’acqua in profonde cavità che sfociano nelle grotte del fondovalle, come quelle di Oliero o della Bigònda, non permettendole di fermarsi in superficie. Ci sono però delle eccezioni, come in Valdicina, dove una vena d’acqua proveniente da Marcesina attraverso caverne sotterranee, stretti cunicoli, sifoni, condotti e angusti canyon, riesce a sfociare in questa preziosa sorgente.

Visitata la grotta di Valdicina, dovrete tornare al bivio e attraversare il ponte sulla valle, per seguire poi la strada che porta a Valgoda. Dovrete poi abbandonare la strada all’inizio della salita, dove svolterete prendendo un sentiero che scende per la Val Comuna e porta sul fondo della Valdicina,
Da qui risalirete sul lato opposto, fino a sbucare sulla strada asfaltata percorsa all’andata, a livello di Coste di Là.

Se attraversando questi luoghi incontrerete una bella signora che farà di tutto per convincervi a seguirla, non fatelo: si tratta sicuramente della Fata Faldacina, una strega cattiva che, secondo le leggende locali, rapisce le persone, specie i bambini, le fa uscire di senno e le rende cieche o zoppe.
Ma non preoccupatevi, si racconta che, per sfuggire ai suoi malefici, ci siano degli efficaci rimedi, tra cui quello di indossare sotto i vestiti una maglietta di lana al rovescio.
Si capisce allora l’origine di questo mito: la Fata Faldacina non sarebbe altro che la personificazione di un fastidioso raffreddore, provocato dalle fredde correnti d’aria che scendono dal Col dei Guzzi e dai Dori.

Tra meravigliosi scenari e antiche credenze, ripercorrerete l’itinerario fino a raggiungere le ultime case di Valdifabbro. Da qui, un sentiero pianeggiante vi riporterà sulla strada principale, che percorrerete fino a tornare nuovamente ad Enego.

Progetto mobilità dolce: sette itinerari per facili passeggiate ad Enego

I sette itinerari del progetto mobilità dolce del Comune di Enego

Il Sentiero dell’Acqua è uno dei percorsi di mobilità dolce promossi dal Comune di Enego per lo sviluppo di un turismo lento e sostenibile: un progetto che ha lo scopo di far riscoprire, attraverso suggestive passeggiate, le bellezze naturalistiche, storiche e culturali del territorio.

Gli itinerari di mobilità dolce di Enego partono comodamente dalla piazza del paese e sono adatti a tutti, dalle famiglie che vogliono trascorrere una giornata all’aria aperta, agli appassionati di trekking, sportivi e amanti della natura.

In tutto, i percorsi di mobilità dolce di Enego sono sette e portano alla scoperta dei luoghi spesso poco conosciuti, legati alla storia antica del paese, affascinando i visitatori con interessanti curiosità e panorami incantevoli.

Non vi rimane che scegliere il vostro itinerario preferito e partire alla scoperta di Enego:

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