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Sentiero dei Conti – Percorso di mobilità dolce Enego-Coldarco di Sopra-Frizzon-Enego

Itinerari per escursioni
Sentiero dei Conti Enego

Sentiero dei Conti – Enego

Itinerario per facili passeggiate che porta a Frizzon, la piccola Marcesina.

ITINERARIO: Sentiero dei Conti - Enego

Indicazioni tecniche


Grado di difficoltà: Facile
Lunghezza: 7.2km
Dislivello positivo: 416m
Quota massima: 980m slm
Quota minima: 760m slm
Tempo di percorrenza (circa): 3h 10min
Adatto a: Family, Trekking, Nordic-walking, Trailrunning
Cosa vedere: La contrada di Frizzon e la chiesetta, il cippo confinario n° 4, il paesaggio
Fondo: Strada asfaltata, strada sterrata e sentiero

CARATTERISTICHE DEL PERCORSO

Certamente il più “storico” tra i sette percorsi di mobilità dolce di Enego, il Sentiero dei Conti è un affascinante itinerario che porta alla scoperta di un pezzo dell’antica storia del paese.

In particolare, raggiunta località Casello, poco prima di arrivare a Frizzon, si potrà ammirare un cippo di confine in pietra datato 1752, che segnava l'ingresso nei possedimenti dei Conti di Wolkenstein del Castel Ivano di Borgo Valsugana.
La storia che questo cippo rievoca è quella delle eterne dispute di confine tra il Comune di Enego e i Conti di Wolkenstein, ma anche quelle tra gli Enegani e i Grignati, per conoscere l'origine delle quali occorre tornare indietro di centinaia di anni.

Insomma, il Sentiero dei Conti vi farà fare un vero e proprio tuffo nel passato, rievocando storie di popoli in contrasto e leggende di uomini che si sono eroicamente battuti per la loro Terra, e portandovi a passeggiare tra i ruderi di antiche costruzioni per la riscossione delle decime e i resti di antichi caselli per il controllo del contrabbando.

Il Sentiero dei Conti non presenta particolari difficoltà e, anche se è il più lungo tra gli itinerari di mobilità dolce di Enego, è adatto a tutti, perfetto per una passeggiata con la famiglia, ma anche per chi pratica trekking, nordic-walking e trail running.

Sentiero dei Conti Enego

SEGNALETICA

Diversi cartelli segnano il percorso lungo il Sentiero dei Conti. Alcuni presentano dei QR-Code da inquadrare con lo smartphone per poter ascoltare l’audioguida e scoprire così altri dettagli e curiosità sui luoghi di Enego.

COME RAGGIUNGERE IL PUNTO DI PARTENZA

L’itinerario del Sentiero dei Conti parte dal centro di Enego, sull’Altopiano dei Sette Comuni.

È possibile raggiungere Enego in auto da Asiago, prendendo la Strada Provinciale 76 e seguendo le indicazioni stradali per il paese. Nel tragitto, si attraverseranno diverse località, tra cui i centri di Gallio e Foza.

Per chi arriva dalla Valsugana, è possibile prendere la SP76 Valgadena imboccando l’uscita Primolano-Asiago-Enego. Le indicazioni stradali guideranno poi fino in centro ad Enego, dove inizia il percorso.

DESCRIZIONE DELL'ITINERARIO DI MOBILITÀ DOLCE “SENTIERO DEI CONTI

Il Sentiero dei Conti parte dal centro di Enego, precisamente da Piazza San Marco. Da qui, procedete verso Nord, percorrendo prima via G.Marconi e poi Via Croce Rossa Italiana, fino a raggiungere l’omonima colonia.

A questo punto dovete aggirare la struttura da Est, percorrendo la strada asfaltata che, poco dopo, diventerà strada bianca e poi sentiero. Continuate dunque a seguire il sentiero fino a sbucare sulla strada sterrata che, in discesa, vi porterà alle prime case di Coldarco di Sopra.

Curioso sapere che il nome Coldarco deriva con tutta probabilità dall'enorme arco di pietra, visibile dalla Valsugana, sul quale poggia la contrada: da qui “colle dell'arco” e “coldarco”.
In questa contrada, potrete visitare l’antica fontana con muri a secco e ricoperta con le caratteristiche “stoanplatten”, termine cimbro usato per indicare le grandi lastre di pietra usate un tempo in tutto il territorio altopianese.  

Continuate dunque il cammino imboccando la mulattiera che in salita porta in località Casello, dove incrocerete la strada asfaltata proveniente da Enego, in corrispondenza del cippo confinario n° 4 risalente al 1752 e dei resti di un antico casello della finanza.

Il cippo che vedete è il quarto delle dieci pietre scolpite che delimitavano i possedimenti privati dei Conti di Wolkenstein ed è una delle tante testimonianze delle lotte tra il Comune di Enego e i Conti per aggiudicarsi il territorio di Frizzon.
La storia iniziò quando, per trasmissione da una contessa Baroaldi (una nobile vicentina entrata nella famiglia come sposa), i Conti Baroni di Wolkenstein, Signori d’Ivano, ricevettero il diritto di esazione della decima sui territori coltivati della montagna di Frizzon. Con la scusa di far rispettare questo loro diritto, i conti, però, cercarono fin da subito di impadronirsene integralmente, dando vita a una contesa durata per anni.
Le lotte confinarie, che si sovrapponevano a quelle tra Grigno ed Enego per la Piana di Marcesina, continuarono infatti anche dopo la prima sentenza di Rovereto del 1606 e dopo il 1751, quando per volere di Maria Teresa d’Austria e del Doge Piero Grimani si riunì nella città trentina una seconda commissione per la rettifica definitiva dei confini, che riconfermò la linea confinaria di Marcesina e assegnò il monte Frizzon ai conti d’Ivano.
Fu in quella occasione, che nel 1752 vennero posti i famosi cippi a delimitare i territori dell’Impero e della Repubblica di Venezia, tra cui anche il cippo di località Casello, che attestava la proprietà privata dei Conti di Wolkenstein in territorio vicentino.
Come detto in precedenza, sentenze e cippi non riuscirono comunque a fermare dispute e lotte confinarie, che continuarono con alterne fortune.

Da questo punto, potete ora continuare il cammino verso destra lungo la strada principale, che vi porterà con una leggera salita alla contrada di Frizzon, nota anche come la “piccola Marcesina”. Usciti dal bosco, qui vi accoglierà uno scenario spettacolare, con una bellissima chiesetta circondata da verdi prati.
Concedetevi una pausa rilassante in questo piccolo Paradiso, prima di incamminarvi sulla via del ritorno!

Rilassati e rigenerati, ritornate per un attimo sui vostri passi, fino ad incontrare un bivio, dove dovete imboccare la vecchia strada di Frizzon.
Anche qui rivivrete la Storia: la strada passa infatti per Case Cavalieri e per quelli che potrebbero essere i resti della casa fatta costruire dai Conti per la riscossione delle decime.

Proseguite dunque prima su strada bianca e poi lungo il sentiero fino a ritrovare la strada principale, in corrispondenza di località Làita (dal cimbro “pendio, declivo”).
Seguite la strada principale per un paio di chilometri, in leggera discesa, e sarete presto di nuovo ad Enego.

Progetto mobilità dolce: sette itinerari per facili passeggiate ad Enego

Per favorire lo sviluppo di un turismo lento e sostenibile e promuovere il territorio, Il Comune di Enego ha creato una rete di sette percorsi di mobilità dolce, pensati per cittadini e turisti che desiderano scoprire il territorio con facili passeggiate.

Gli itinerari di mobilità dolce di Enego, di cui fa parte anche il Sentiero dei Conti, partono dal centro del paese e sono adatti a tutti, dalle famiglie con bambini, agli appassionati di trekking, sportivi e amanti della natura.

Seguendo percorsi immersi nella natura o tra le antiche contrade del paese, questi sette itinerari portano alla scoperta dei luoghi di Enego, facendo conoscere nuovi posti e tante curiosità sulla storia del paese; il tutto stando a contatto con la natura e riscoprendo il piacere di camminare nella quiete della montagna.

Non vi rimane allora che scegliere il vostro itinerario preferito e partire alla scoperta di Enego:

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